Un momento di preghiera ecumenica, che si è svolto in Cattedrale a Trento alle 18 di domenica 10 ottobre, ha celebrato la nascita del Consiglio di Chiese di Trento. Si tratta di una realtà già presente in molte città in Italia e nel mondo, con l’obiettivo di mettere attorno allo stesso tavolo le tante voci cristiane che arricchiscono anche il territorio trentino, e questo indipendentemente da chi ha numeri più grandi o una dimensione più modesta.
Otto Chiese di tradizione ortodossa, protestante e cattolica, che a partire da oggi si propongono di parlare quasi ad una sola voce. La firma comune sullo statuto del Consiglio, nel contesto di una preghiera ecumenica comune tra le Chiese, assume una valenza storica. “Il Duomo di Trento, che nel XVI secolo è stato testimone silenzioso della spaccatura tra cattolici e luterani, segna ora – spiega don Cristiano Bettega, delegato per l’Area Testimonianza e Impegno Sociale dell’Arcidiocesi – un passo importante nel cammino di unità tra i credenti in Cristo. Anche la cattedrale, ancora interessata da lavori, diventa così il segno di ciò che le Chiese sempre di più si impegnano a restaurare: il considerarsi realmente sorelle, il riconoscersi incamminate verso un’unità sempre più solida”.
Il Consiglio raggruppa la Chiesa Cattolica Romana, la Chiesa Evangelica Valdese, le Comunità Evangeliche Luterane di Bolzano e Merano, la Diocesi Ortodossa Romena, la Diocesi Ortodossa Russa, la Foursquare Gospel Italia, la Pakistan-Hindu Christian Community in Europe, la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno del distretto di Bolzano-Trento (in qualità di osservatore).
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