Alle ore 17.30 di venerdì 8 ottobre, presso Palazzo Alberti Poja – sala Belli a Rovereto, si svolgerà la presentazione della mostra dal titolo “Letture dimenticate“, un’esposizione bibliografica dai fondi del Terzo Ordine Francescano (TOF di Rovereto, Cles e Arco) e della parrocchia di San Marco di Rovereto, frutto di un progetto a cura di Giulia Cassandra e Lea Ciancitto.

L’esposizione, che sarà visitabile dall’8 ottobre al 29 ottobre 2021, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17:30, deriva infatti dall’attività di ricerca e censimento svolto nel 2020 e nel 2021 da Giulia Cassandra (letterata) e Lea Ciancitto (psicologa), due ex studentesse di UniTrento, nell’ambito del Progetto “Porte Aperte alla Lettura”, promosso dalla Biblioteca Civica G. Tartarotti in collaborazione con il comune di Rovereto e il Dipartimento di Psicologia e scienze cognitive dell’Università di Trento, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio librario della collezione Terzo Ordine Francescano (TOF) e della biblioteca parrocchiale di San Marco, conservati presso la biblioteca civica G. Tartarotti.

La collezione conta più di 10.000 libri di generi molto diversi. Nella mostra si vuole dare un’idea degli autori e delle autrici, oltre che delle opere più fortunate. Sono stati dunque selezionati 14 scrittori/scrittrici e 25 opere più rappresentative. Il materiale raccolto nel sito è diviso in due sezioni (autori e opere): quella dedicata a autori/autrici contiene le informazioni biografiche; quella destinata alle opere propone le trame, alcune curiosità, qualche video YouTube e link ai siti di recensioni.

Il lavoro è stato ideato da Gianmario Baldi, ora ex-direttore della Biblioteca civica “Tartarotti”, ed è stato svolto quasi esclusivamente da remoto, con la supervisione di Nicoletta Silvestri, responsabile della Sezione bambini e ragazzi della biblioteca, e di Lucia Rodler, che insegna “Letteratura, pregiudizi e stereotipi” nel Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive dell’Università di Trento. Ci hanno aiutato anche Paolo Todeschi, Nicola Ganci e Antonella Corrain, che ringraziamo per la disponibilità e la pazienza.