Si è celebrato domenica 3 settembre con una Messa solenne, presieduta nella Pieve di Lizzana dall’Arcivescovo Lauro Tisi e seguita dalla deposizione di una corona d’alloro presso la Cappella del Crocifisso, il Centenario del Milite Ignoto, ricordato dalla Federazione provinciale di Trento dell’Associazione Nazionale del Fante. Un omaggio, voluto da tutte le Nazioni al termine della prima Guerra Mondiale, per rendere onore al sacrifico di tutti i Caduti rendendo omaggio alla salma di un soldato anonimo morto in combattimento.
La cerimonia commemorativa svoltasi domenica si è aperta con una breve sfilata, accompagnata dalle note della Fanfara Alpina di Lizzana, che ha portato i rappresentanti della Federazione provinciale di Trento dell’Associazione Nazionale del Fante e le autorità civili e militari intervenute all’interno dell’antica Pieve, dove l’Arcivescovo Tisi ha esordito affermando che celebrazioni di questo tipo rappresentano “la vittoria dell’amore sulla barbarie”. Nel corso dell’omelia il presule ha poi sottolineato l’importanza di saper rivedere, nel fratello ignoto, il volto sfigurato di tutti gli uomini e le donne caduti nelle guerre e, rivolgendosi agli organizzatori dell’evento, ha affermato: “I Fanti, onorando il Milite Ignoto, ci ricordano l’importanza della “pietas” e ci aiutano a riconoscere che l’uomo non è mai solo barbarie ma sa avere anche sussulti di fraternità“. La celebrazione liturgica si è poi conclusa con la lettura da parte del Fante cav. Umberto Uez della “Preghiera per i soldati ignoti”, composta da mons. Celso Costantini in occasione della cerimonia che il 28 ottobre del 1921 portò alla scelta del Milite Ignoto e alla tumulazione dei resti mortali di altre dieci vittime senza nome.
Al termine della celebrazione liturgica ha avuto luogo sul sagrato della Pieve una breve cerimonia, presieduta dal coordinatore delle Federazioni Fanti del Triveneto cav. Enzo Libardi, alla quale hanno fornito il loro contributo il Presidente del Consiglio provinciale di Trento Walter Kaswalder, il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri col. Simone Salotti, il Questore di Trento dott. Alberto Francini e, per l’Associazione dei Fanti, il presidente della Federazione provinciale di Trento cav. Giorgio Iob, Giuliano Daniele di Verona e Piero Prete di Treviso.
Il generale Johannes Kainzbauer della Croce Nera d’Austria, accompagnato dal referente locale Matteo Valentinotti, ha quindi consegnato ad Umberto Uez il riconoscimento che ne premia l’impegno per la cura dei Cimiteri di guerra. Sono intervenuti, in rappresentanza delle Istituzioni di appartenenza, la consigliera provinciale Mara Dalzocchio, l’assessore Carlo Plotegher per il Comune di Rovereto, il vicesindaco Roberto Stanchina per il Comune di Trento e l’assessora Monika Furlan per il Comune di Mezzocorona. La cerimonia, resa solenne dai rintocchi di Maria Dolens, la Campana dei Caduti, si è conclusa con la benedizione, da parte dell’Arcivescovo, di una corona d’alloro che è stata infine depositata presso la Cappella del Crocifisso, raggiunta in corteo da tutti i partecipanti.
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