Dopo la mostra “Il silenzio” allestita nell’Aula san Giovanni della Cattedrale di Trento dal 24 giugno al 31 agosto 2020 e la mostra “Dopo il silenzio” proposta a Borgo Valsugana dal 28 agosto al 10 settembre dello stesso anno, per provare ad “andare oltre”, l’Ucai – Unione Cattolica Artisti Italiani – Trento ha trovato “naturale” imboccare un percorso di approfondimento e riflessione sulla parola, sul suo potere generativo e rigenerativo, ma anche sulla sua fragilità. E – ancora – sulla relazione tra la parola e i linguaggi dell’arte che privilegiano immagine ed emozione. Nasce così la mostra dal titolo “La Parola” – la trentaduesima dell’Ucai – ospitata, nuovamente, nell’Aula San Giovanni della Cattedrale fino al prossimo 14 novembre 2021.
“Dopo aver attraversato il silenzio imposto dalla pandemia e aver subito il tam-tam mediatico che lo rompeva e continua ancora a romperlo in modo ossessivo e spesso privo di senso, sì, è stato naturale per l’Associazione imboccare questo percorso”, spiega il direttivo dell’Ucai. La spinta iniziale è stata data dalla riflessione di Natale offerta da don Marcello Farina, assistente spirituale dell’associazione, sulla parola di Dio che si è fatta carne. Ad essa sono seguiti approfondimenti sulle parole dell’uomo, curati da don Marcello Farina, Daniela Minerbi, don Marco Morelli, Giuseppe Calliari, in incontri mensili avvenuti tra gennaio e aprile 2021, per la prima volta attraverso una piattaforma digitale.
Queste parole hanno accompagnato e arricchito il sentire degli artisti che hanno avuto modo durante l’anno di confrontarsi anche sui processi personali in atto, in ritrovi mensili, sempre virtuali, nello studio di singoli soci.
La mostra è il risultato di questo percorso, avviato e portato a compimento in “un anno terribile ma creativo”. “La mostra racconta di questo tempo. L’angoscia vissuta durante la pandemia ha messo a nudo tutte le nostre fragilità e paure e ora più che mai l’arte diviene necessaria”, scrive Mirta De Simoni Lasta, Presidente Ucai Trento, nell’introduzione del catalogo della mostra. Osserva, nelle stesse pagine, mons. Lodovico Maule, Decano del Capitolo della Cattedrale che con la consueta generosa disponibilità ospita gli artisti dell’Ucai: “Parlare è il modo più vero e più umano per rivelare il proprio cuore, per donarsi e per amare. (…) Ben venga, dunque, questa trentaduesima Mostra dell’Ucai, che qui, nella quiete dell’aula San Giovanni, ci aiuta a recuperare il valore, la sonorità e la musicalità della parola, affinché riscopriamo il gusto di usarla, non per ferirci o offenderci, ma per rivelarci, conoscerci e imparare ad amarci”.
Espongono gli artisti Anita Anibaldi, Marco Arman, Luigi Bevilacqua, Laura Bonfanti, Chiara Boratti, M.A. Marisa Brun, Carla Caldonazzi, Rita Cench, Mirta De Simoni Lasta, Tullia Fontana (Lula), Maurizio Frisinghelli, Bruno Lucchi, Silvio Magnini, Mastro7, Daniela Minerbi, Marlies Miorelli, Marco Morelli, Fabio Nones, Angelo Orlandi, Lina Pasqualetti Bezzi, Giuliana Pojer, Rita Savino, Camilla Tosetti.
La mostra è aperta con orario 9-12 e 14.30-20.
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