La comunità lavisana, che ha condiviso e vissuto in questi ultimi 13 anni il suo cammino con quello del suo parroco don Vittorio Zanotelli, si è ritrovata domenica scorsa per la celebrazione eucaristica nell’insolita e quanto mai suggestiva cornice dell’anfiteatro del parco urbano di via dei Colli. La numerosa presenza e vicinanza di popolo, malgrado le restrizioni e le norme vigenti contro la pandemia, sono state il modo migliore per salutare e ringraziare di tutto cuore don Vittorio, con il calore di tutti ma anche con la commozione che aleggiava in mezzo a tutti per il distacco dopo tutti questi anni di permanenza vissuta, apprezzata e condivisa in quel di Lavis.
Oltre al numeroso pubblico, anche le varie associazioni ed i gruppi locali non sono stati certo da meno nel contesto dell’intera celebrazione. Oltre al Coro dei Giovani dell’Oratorio, la Compagnia degli Schutzen, la Corale S.Cecilia, il Gruppo Strumentale Giovanile, la Banda Sociale, il Gruppo Alpini, la Croce Rossa, il Gruppo degli Scout e altri ancora. Tra i celebranti, anche l’ex superiore dei Canossiani padre Claudio, insieme a don Marco e a don Gianni dei Giuseppini dell’Oratorio.
Nel suo saluto alla comunità don Vittorio ha ricordato che “va via il parroco, ma rimangono tutte le cose importanti fatte dopo i 13 anni che abbiamo camminato insieme”. Ha poi proseguito: “Ora mi appresto a traslocare e iniziare un nuovo servizio. Potrei dire a questo punto che ‘ho fatto 13’, come al Totocalcio! E ,in effetti, stare con voi è stata una straordinaria possibilità“. Nel congedarsi poi don Vittorio ha ringraziato i padri Canossiani, i padri Giuseppini, don Bruno Tomasi e don Giovanni Fedrizzi di Sorni, insieme a tutte le persone con le quali si è lavorato insieme per il bene della Comunità, le pubbliche Autorità e tutte le Associazioni lavisane.
Don Vittorio ha poi concluso dicendo ancora: “Me ne vado però con un debito e credo di poter dire che i lavisani han voluto bene, sin dall’inizio, a me vostro parroco, più di quanto io vostro parroco abbia voluto bene a voi lavisani. Sono quindi in debito con voi e non so come saldare il conto”.
Scroscianti, a questo punto, gli applausi scaturiti da tutti i presenti, ai quali hanno fatto seguito i ringraziamenti dei singoli e delle associazioni. Ai quali si è unito anche il sindaco Andrea Brugnara con un ricordo di Lavis per don Vittorio, e per il Consiglio Pastorale Parrocchiale altri ringraziamenti e un dono da parte della rappresentante Eletta Ghensi.
Gran finale poi in musica con la Banda Sociale e il Gruppo Strumentale, tantissime le strette di mano da parte di tutti, la Compagnia Schuetzen ha quindi eseguito la tradizionale salva di commiato in onore del partente.
“Grazie don Vittorio perché ci vuoi bene, ha aggiunto qualcuno”, che sia “un Grazie grande come la nostra parrocchia di Lavis!”. Una parrocchia grande, impegnativa e con tante realtà da seguire, nella quale don Vittorio ha lasciato sicuramente il segno!
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