Fare un salto avanti nella lavorazione del legno grazie alla moderna tecnologia “taglio laser” e “a controllo numerico” per tornare indietro nel tempo e riprodurre fedelmente i materiali didattici ideati oltre un secolo fa da una delle educatrici più famose d’Italia: Maria Montessori. È questa la filosofia che sta alla base della riconversione industriale della Falegnameria Montessori BF di Faedo, già Falegnameria Faustini, fondata nel lontano 1850.
Maestri del legno da quattro generazioni, i Faustini hanno deciso di orientare la produzione in ottica Montessori già sei anni fa. “L’idea ci è venuta quando il figlio di un’amica di famiglia, maestra montessoriana, ci ha chiesto di aiutarlo a riparare il casellario dei fuselli, ovvero delle astine numeriche che utilizzava la mamma a scuola per spiegare la matematica”, spiega il titolare Bruno Faustini. “Ci siamo incuriositi, abbiamo cominciato a informarci su questo metodo e deciso di provare a costruire altri materiali, come la classica ‘torre rosa’ montessoriana, i blocchi dei cilindri, gli schedari delle nomenclature, la cassettiera musicale, le librerie, le sedie, i tavoli e le perle per imparare a contare. Per realizzare i diversi oggetti utilizziamo quasi esclusivamente legno di faggio, lavorato con il taglio laser o la macchina a controllo numerico”.
“Queste tecniche 4.0 – gli fa eco la moglie Carla Bellini, anche lei impegnata in falegnameria – sono molto apprezzate dai cultori del metodo Montessori perché permettono di riprodurre con maggiore fedeltà e accuratezza gli strumenti disegnati dalla fondatrice, tra cui le lettere dell’alfabeto incavate, che invece negli anni erano state proposte smerigliate per ragioni di costi”. L’intuizione di utilizzare il taglio laser e il controllo numerico per produrre kit didattici montessoriani ora vale circa il 50% del fatturato della ditta – l’altra metà rimane legata soprattutto alla realizzazione di serramenti – e permette ai Faustini di collaborare con diverse scuole dell’Italia centro-settentrionale e di esportare nei Paesi limitrofi, tra cui Austria, Svizzera italiana e Francia.
Ma i progetti di crescita non finiscono qui. Grazie al “Bando Montagna” voluto l’inverno scorso dalla Provincia autonoma di Trento per incentivare l’economia nei piccoli comuni montani e gestito da Trentino Sviluppo – l’impresa ha infatti ricevuto un contributo di 100 mila euro su una spesa complessiva di 227 mila euro, che ha utilizzato per acquistare una seconda macchina taglio laser e una nuova macchina a controllo numerico con cui sperimentare nuove progettualità e per implementare le strategie di crescita sui mercati esteri, in particolare del Nordeuropa.
Un impegno che farà anche aumentare gli addetti dell’azienda, i quali passeranno presto da 5 a 6. Dopo la laurea specialistica in Design all’Università di Firenze infatti, Irene, una delle tre figlie di Carla e Bruno Faustini, tornerà a Faedo per dare continuità all’azienda di famiglia – con cui sta già collaborando a distanza – e mettere in pratica, in concreto, le strategie e tecniche apprese durante gli anni di studio.
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