Con l’avvio delle celebrazioni per festeggiare i 100 anni dell’Alense, la squadra di calcio di Ala, sono stati presentati anche la nuova sede, che vuole essere una “casa” aperta a tutta la comunità, e con essa un murales che condensa i cento anni di storia della società biancoceleste, alla quale Ala è molto legata.
L’evento è stato anche una delle prime occasioni comunitarie dopo i mesi più bui della pandemia. “Lo sport dilettantistico – ha detto il presidente della società, Gianni Debiasi – è palestra di formazione dei nostri ragazzi, è serbatoio della nostra comunità. Per questo Casa Alense sarà la casa di tutti, è un progetto soprattutto sociale, rivolto al nostro territorio. Lo stesso vale per il murales. Perché pensiamo che avere un impianto bello, una struttura di qualità, comporta una migliore qualità delle relazioni”.
Moltissime le autorità presenti: tanti ex presidenti dell’Alense e personalità del mondo dello sport e della politica provinciale, a celebrare una delle società calcistiche più blasonate del Trentino, che tra gli anni Sessanta e Settanta ha conosciuto la serie D.
La struttura di CasaAlense, affacciata sul centro storico di Ala, ai margini del campo sportivo; realizzata per volere dell’Alense, con il sostegno di Comune (che ne è proprietario), Provincia, Cassa rurale, contributi statali, è una sala multiuso, progettata con sistemi all’avanguardia, dove la società potrà accogliere giocatori, genitori, ospiti, pubblico. È dotata di bancone bar, salone, sedie e ampia cucina; permetterà all’Alense di fare un salto di qualità nell’organizzazione di tornei, partite ed eventi. È vista anche come luogo di accoglienza del pubblico esterno, dove promuovere il territorio. Il murales del centenario invece, reso possibile grazie al grande dinamismo del piano giovani A.M.B.R.A., abbellisce il lungo muro accanto al campo, sul fronte opposto delle tribune dello stadio Mutinelli. È stato presentato dall’assessora Michela Speziosi e da Filippo Menolli, artista alense e componente dell’associazione Andromeda, che curato la realizzazione dell’opera in collaborazione con l’Alense. È frutto di un lavoro sviluppato nel corso dello scorso mese di agosto, coinvolgendo ragazzi e ragazze del territorio in un percorso di avvicinamento al disegno e alla pittura, anche con dei giovani della cooperativa del Ponte. Il murales racchiude i cento anni di storia della società sportiva biancoceleste, colori utilizzati anche nel disegno. Ci sono trofei, ritagli fotografici storici, gli anni trascorsi nel campionato di Serie D e il volto di Marcello Piamarta, campione di volontariato e di passione per lo sport e la comunità.
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