Sarà l’unica tappa italiana di quest’anno, dopo essere stata la sola prova europea del 2020. A Trento, ormai, In City Golf è di casa e tornerà, per la quarta volta, sabato 18 settembre, ricevendo il testimone da Innsbruck, che ha ospitato l’evento, firmato dall’agenzia altoatesina Curtes Sportevents Marketing, due mesi fa. “Trento è fra le dieci città coinvolte dal 2010 a oggi, una delle sette del nostro Paese dopo Cortina d’Ampezzo, Firenze, Verona, Livigno, Milano e Merano”, ha sottolineato il presidente del Comitato Organizzatore, Kurt Anrather, nella conferenza stampa di presentazione a Palazzo Geremia. “Non sono posti scelti a caso, noi portiamo il golf ovunque si possa creare spettacolo: dalle città d’arte alle capitali europee, fino alle zone turistiche più esclusive”.
L’originalità di questo torneo a invito da parte degli sponsor, oltre che degli stessi promotori, sta nell’unire ogni tiro a un simbolo storico, culturale o sportivo della località ospitante.
“Quest’anno tuttavia, per evitare le limitazioni imposte dalle norme anti-Covid, nessuna buca sarà allestita al chiuso e nessun ‘tee’ verrà posizionato all’interno degli showroom degli sponsor. I giocatori non avranno quindi l’obbligo della mascherina”, ha spiegato Anrather.
Sono 72 i selezionati golfisti che – dopo il meeting conviviale di venerdì 17, alle 20, presso la Club House in piazza Pasi, per conoscere il percorso, il regolamento e i team in gara – si contenderanno sabato 18, dalle 11 alle 16.30, su green sintetici, le 18 buche previste, ognuna con un design originale e un range dai 10 ai 100 metri di lunghezza.
“Sarà, come sempre, una gara altamente spettacolare, arricchita dalla presenza di giocatori austriaci e tedeschi, con l’obiettivo di divertire il pubblico, ma anche di veicolare, attraverso uno sport intergenerazionale come il golf, importanti messaggi culturali e sociali, coinvolgendo angoli e scorci cittadini (le premiazioni e la cena di gala si terranno sabato, dalle 20, al MUSE, ndr) tra i più autentici e suggestivi”, ha aggiunto Anrather.
Il percorso – con partenza shotgun, ovvero tutti alla stessa ora su tutte le buche dislocate – si snoderà per piazza Duomo (nella quale sarà collocata una hole pubblica, per permettere pure ai passanti di cimentarsi con “ferri” e palline morbide), piazza Fiera (alla ricerca del perfetto strike-bowling o del “goal wall” tra due minuscole finestre ricavate in una porta da garage), piazza Battisti (con una sportivissima Porsche a fare da buca) e piazza Dante.
In via Belenzani verrà predisposta un’inedita buca della società “A22”, ossia un viadotto in miniatura dell’Autobrennero, a tre corsie e lungo 28 metri.
A riprova della “vocazione europea dell’evento”, per usare le parole dell’assessora comunale all’istruzione, cultura e turismo Elisabetta Bozzarelli, “In City Golf Trento” (che genera un indotto di circa un milione e mezzo di euro) godrà di una sintesi di 30 minuti su 100 canali televisivi, pure del Vecchio Continente.
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