Raccontare il primo lockdown dal punto di vista degli studenti universitari, attraverso le loro emozioni, i loro sentimenti, le loro speranze e le loro paure, ma anche i problemi concreti, come lo studio e le lezioni a distanza, la mancanza di socialità e, per alcuni, la lontananza dalla famiglia. È questo l’obiettivo di “Voice Over – Gli studenti narrano la pandemia”, il progetto di Sanbaradio, la radio della comunità studentesca trentina, in collaborazione con l’Opera Universitaria di Trento, la Fondazione Caritro e la Fondazione Museo storico del Trentino.
Per farlo, però, serve i contributo fondamentale degli studenti: per questo motivo gli autori chiamano a raccolta gli studenti dell’Ateneo trentino, che potranno proporsi per raccontare la loro esperienza durante il difficile lockdown del 2020 facendosi intervistare oppure inviando dei contenuti audio, video o per immagini ai profili social (Facebook e Instagram) di Sanbaradio oppure via mail a info@sanbaradio.it.
L’appello è quindi a tutti gli studenti iscritti all’Università di Trento, non solamente trentini ma di tutte le provenienze, a contattare Sanbaradio e partecipare al progetto, per rendere questo racconto collettivo il più completo e variegato possibile.
Il risultato sarà una serie di podcast di 10 puntate, che andrà in onda durante la stagione autunnale del palinsesto di Sanbaradio, da ottobre a dicembre e, grazie anche al contributo degli esperti della Fondazione Museo Storico, che fin dalla progettazione hanno seguito gli sviluppi del percorso, si propone di tracciare non solamente il racconto di uno dei periodi più complessi della nostra storia recente, visto con gli occhi dei giovani studenti, ma vuole essere testimonianza storica, da tramandare ai posteri, per non dimenticare, una volta che ne saremo definitivamente usciti, quello che è stato questo tempo sospeso, caratterizzato dalla pandemia da Covid-19.
Un progetto di condivisione importante, che punta, oltre all’aspetto storico-narrativo e di approfondimento proprio del mezzo radiofonico, anche a dare voce, finalmente, ad una comunità, quella studentesca, troppo spesso ai margini della vita pubblica cittadina, favorendo la creazione di comunità e la condivisione di buone pratiche. Le interviste metteranno infatti in luce, consigli e spunti costruttivi su come affrontare nel modo migliore le difficoltà, che potranno essere di aiuto anche per altri studenti e per la cittadinanza in generale.
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