Circa 200 persone da tutta Italia hanno accolto l’invito della start-up Vaia, fondata da tre giovani (il perginese Federico Stefani, insieme ai colleghi Paolo Milan e Giuseppe Addamo), di recarsi in Panarotta, sabato 17 luglio, per concludere immersi nel verde la prima “Vaia summer week”, iniziata a Milano, piantumando altrettanti alberi nella zona colpita dalla tempesta Vaia: un modo ancor più concreto di sottolineare che ambiente urbanizzato e natura non sono separati, ma sono strettamente connessi ed interdipendenti.
“È davvero una gioia – ha detto Stefani – poter essere finalmente nel comune dove sono nato per poter fare qualcosa di concreto, a due anni dalla nascita di Vaia. Dall’inizio della nostra avventura, ci sono circa 40 mila Vaia Cube nel mondo, ed abbiamo piantumato circa 25 mila alberi grazie a tante persone che hanno a cuore un pianeta diverso”.
Alla presenza, tra gli altri, delle autorità dei comuni interessati (Pergine, Baselga di Pinè, Levico) e dei rappresentanti delle Asuc dei territori circostanti, la montagna di Pergine si è animata per tutto il pomeriggio e fino a sera, soprattutto di giovani famiglie e bambini: zappetta in mano, seguendo i consigli dei custodi forestali o dei carabinieri forestali, hanno piantato larici, sorbo dell’uccellatore, aceri montani.
Dopo che il maestro artigiano Giorgio Leonardelli ha mostrato ai presenti la creazione di un Vaia Cube, la giornata si è conclusa a malga Montagna Granda, dove gli attori Ugo Dighero e Daniele Ronco hanno rappresentato lo spettacolo “Un pianeta ci vuole”.
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