Fa tappa a Trento, prima di proseguire per Svizzera, Germania e Austria, il tour 2021-2022 di Pippo Pollina. Il cantautore siciliano, da anni residente a Zurigo, sarà domenica 25 luglio alle 18.30 al Castello del Buonconsiglio per la rassegna “Concerti da giardino. Storie in viaggio” de Il teatro delle quisquilie. Ventidue album, migliaia di concerti in Europa e negli Stati Uniti, tantissime collaborazioni con musicisti e chansonnier provenienti da esperienze differenti, Pollina è conosciutissimo in tutto il mondo germanico e torna a Trento dopo il concerto dell’autunno 2018 al Teatro San Marco.

Pippo Pollina nasce a Palermo nel 1963. Nel capoluogo siciliano frequenta negli anni Ottanta l’accademia “Amici della musica”, approfondendo in particolare lo studio della chitarra classica. Impegnato nell’allora nascente movimento antimafia, collabora con il mensile catanese “I siciliani”, fino a quando il direttore Giuseppe Fava viene assassinato da Cosa Nostra. Insieme ad altri musicisti palermitani fonda quindi il gruppo Agricantus con cui lavora fino alla fine del 1985 in sei anni di intensa attività concertistica (in Italia e all’estero) e seminaristica nelle scuole medie e superiori della Sicilia. Alla fine del 1985, Pippo Pollina lascia quindi l’Italia per intraprendere un viaggio senza una meta precisa. In quasi tre anni, attraversa l’Ungheria, la DDR, l’Inghilterra, la Francia, l’Austria, i Paesi Bassi, la Germania Federale e la Scandinavia, fino ad approdare in Svizzera, a Zurigo, dove tuttora vive. Tante le collaborazioni artistiche nel corso della sua carriera: Franco Battiato, Inti-Illimani, Konstantin Wecker, Linard Bardill, Nada, Georges Moustaki, Schmidbauer & Kälberer, Charlie Mariano, Patent Ochsner, Giorgio Conte e molti altri. Al Castello del Buonconsiglio di Trento sarà accompagnato da Roberto Petroli, clarinettista, polistrumentista e compositore, dal 2009 partner musicale di Pollina.

I biglietti per il concerto sono in prevendita su www.teatrosanmarco.it. In caso di maltempo, il concerto si terrà al Teatro San Marco. L’iniziativa è sostenuta dalla Fondazione Caritro e dai Comuni di Trento e Rovereto nell’ambito del Bando Cultura di prossimità 2021.