È con il secondo Canto del Purgatorio di Dante che gli organizzatori hanno deciso di presentare la nuova stagione di Pinè Musica che, dal 10 luglio al 2 settembre 2021, riporterà la grande musica sull’Altopiano di Pinè, festeggiando così il suo trentesimo anno di attività, interrotta solo lo scorso anno a causa della pandemia. Le parole di Dante rendono omaggio al settecentesimo anniversario della morte del poeta, che ricorre in questo 2021, ma attraverso le suggestioni poetiche ed evocative, che sanno ancora regalare a tutti noi, aiutano a cogliere la bellezza e il valore di questa rinascita.
Il filo conduttore di quest’anno vede al centro la Musica barocca, in particolare quella italiana: quella ricca stagione che percorre tutto il XVII secolo fino all’avvento dello stile galante. Musica barocca che è simmetria e ordine ma allo stesso tempo fantasia ed esplosione vitale, musica che vuole stupire e divertire. La natura di tale scelta è da ricondurre a una duplice motivazione: una contingente, con l’esigenza di avere organici piccoli per evitare assembramenti e le location scelte per i concerti che saranno prevalentemente in chiesa; la seconda, invece, più importante, riguarda la necessità di ritornare all’antico, come sempre è accaduto dopo le crisi nella storia dell’umanità, per ripartire con rinnovata fiducia.
All’interno del Festival verranno proposti brani celebri e amatissimi dal pubblico come le Quattro Stagioni di Vivaldi, che verrà eseguito dall’Orchestra Haydn il 25 agosto, accanto a un repertorio del ‘600/‘700 italiano per archi meno noto ma di grande qualità che include Corelli, Tartini, Geminiani, Scarlatti, (Bologna Baroque Ensemble 7 agosto), e un concerto dedicato ai fiati che propone un percorso nel barocco da Vivaldi a due autori poco noti come Johann David Heinichen e Jan Dismas Zelenka (“Ensemble a fiati del Conservatorio Bonporti” primo agosto). E ancora, spazio ad un recital pianistico affidato ad Emilio Pavanello (21 agosto), giovane pianista veronese che presenta tre giganti del barocco per tastiera: J.S.Bach, Domenico Scarlatti e G.F.Händel. Per l’inaugurazione della stagione, sabato 10 luglio, l’edizione 2021 ha voluto omaggiare uno degli anniversari più celebrati di quest’anno: i 100 anni dalla nascita di Astor Piazzolla (1921 -1992), un concerto straordinario che avrà come protagonista il saxofonista Marco Albonetti e i Solisti dell’Orchestra Filarmonica Italiana, che per l’occasione presenteranno il loro ultimo disco “Romance del Diablo”. Il CD, uscito recentemente per la casa discografica Chandos, sta riscuotendo moltissimi riconoscimenti su tutta la stampa mondiale e sarà in tour la prossima estate nei principali Festival italiani.
Ma non finisce qui, perché il programma di quest’anno si arricchisce di una ulteriore novità: “Parole Fraseggi Legature”, una nuova sezione del festival dedicata alla scrittura, alla parola e alla musica. Si tratta di tre incontri–concerto con scrittori e musicisti nel corso dei quali verranno presentate opere narrative dedicate alla musica ma anche alla giovinezza e alle nuove occasioni che la vita sa offrire. Il 12 agosto Patrick Trentini, autore di “A volte corro piano”, dialogherà con Valentino Corona, raccontando dei legami tra la musica e la corsa. Uno scrittore che di mestiere fa il pianista ma che, per passione, è atleta da allenamento quotidiano, e che ha compreso quanto siano simili, complementari e meravigliosamente affini le arti e la pratica sportiva, ossessione e salvezza al tempo stesso. Il 27 agosto Alice Cappagli, autrice del best seller “Ricordati di Bach”, incontrerà il musicologo Giuseppe Calliari e la violoncellista Margherita Francheschini, per una conversazione sui temi del libro: la giovinezza, l’amore incondizionato per il proprio strumento, il ruolo fondante dei propri maestri nella crescita personale e musicale. L’ultimo dei tre appuntamenti in calendario, in collaborazione con il Festival PiùPiano, sarà dedicato ai bambini con la presentazione di un prezioso libro realizzato dalla casa editrice Carthusia. Un libro di parole, illustrazioni e musica dal titolo “Un pianoforte, un cane, una pulce e una bambina”. In tutti e gli incontri la musica accompagnerà le parole.
Nella realizzazione del Festival si rinnovano le collaborazioni con l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, il Conservatorio ‘Bonporti’ di Trento, l’Associazione Chaminade e il Festival Più piano. Gli spazi che verranno abitati nella nuova stagione terranno conto delle probabili persistenti restrizioni anti covid, utilizzando spazi aperti in orari pomeridiani per godere dei tramonti che l‘Altopiano di Pinè sa offrire. Sul Sagrato della Chiesa di San Mauro andranno in scena I Concerti del sagrato al calar del sole: 3 appuntamenti alle cinque del pomeriggio e un concerto nel Santuario di Montagnaga. La Biblioteca ospiterà gli incontri con gli autori, e infine sul palco all’aperto in piazza Costalta di Baselga risuonerà l’omaggio a Piazzolla. Tutti i concerti saranno ad ingresso libero, con prenotazione da effettuare sul sito www.distrattamusa.it oppure presso la Biblioteca di Baselga di Pinè (0461 557951, biblioteca@comune.baselgadipine.tn.it ).
Il Festival è organizzato dalla Associazione Distratta Musa e diretto da Antonella Costa, e vede come da tradizione il sostegno e la collaborazione del Comune di Baselga di Pinè, dell’APT Pinè Cembra, del Bim dell’Adige, della Regione Trentino Alto Adige, della Comunità di Valle Alta Valsugana e Bernstol, nonché il sostegno della Cassa Rurale Alta Valsugana.
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