I giorni 25, 26 e 27 giugno scorsi il poligono di tiro a segno Sezione di Predazzo ha visto la quinta gara federale del Campionato Provinciale. Circa 60 iscritti nelle varie categorie tra i 10 e i 70 anni nelle specialità di pistola e di carabina ad aria compressa a 10 metri. Disciplina olimpica che ha dato 3 medaglie d’oro nelle ultime Olimpiadi partendo da Atlanta 1996, con Roberto Didonna nella Pistola e Nicolò Campriani con la carabina a Londra 2012 e Rio 2016, oltre ad altre medaglie d’argento e di bronzo ottenute da diversi atri atleti.
Il Tiro a segno Nazionale di Predazzo ha avuto l’onere e l’onore di organizzare tutte le 5 gare provinciali di questa stagione in quanto unico poligono provinciale in grado di rispettare i protocolli previsti sul distanziamento tra le linee di tiro. Le gare effettuate sono valide per l’amissione ai Campionati Nazionali in programma a Milano il prossimo mese di settembre. Sugli scudi gli atleti di pistola del poligono di Rovereto i quali, seguendo le orme dell’ attuale Delegato Provinciale Vigilio Fait , il quale negli ultimi anni ha partecipato a diverse Olimpiadi, riescono ad eccellere a livello Nazionale in questa specialità.
Così come sua figlia, Alessandra Fait, la quale ha conquistato recentemente in Croazia il titolo di Campionessa Europea a squadre nella categoria juniores. Per quanto riguarda la carabina, nelle categorie Ragazzi e Juniores, hanno ottenuto risultati eccellenti atlete di Predazzo le quali hanno raggiunto ed ottenuto il Pass per le finali Nazionali a significare l’accesso nelle migliori 30 tiratrici italiane: Giulia Bruni, Tatiana Tomasini, Erika Clock, Sharon Degiampietro e Arianna Dellasega con il loro talento, passione e dedizione e grazie al loro allenatore Enzo Vaia, già da alcuni anni sono protagoniste a livello nazionali. Manca solo l’acuto finale che, gli organizzatori, si augurano arrivi a Milano. Non sarebbe una novità, visto che negli anni scorsi sono stati ottenuti ben 7 titoli assoluti.
Purtroppo altre eccellenti atlete, a causa di motivi di studio o di lavoro, hanno loro malgrado dovuto rinunciare a questa stagione agonistica. Presenti anche bravi atleti di Trento e Strigno, sedi degli altri Poligoni. Assenti i tiratori di Pergine causa mancati allenamenti. La disciplina del tiro a segno ad aria compressa è molto ambita dai giovanissimi e con l’auspicata fine della pandemia la speranza è quella di poter riaprire le porte a tutti per divulgare ancor più questo sport.
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