È stato presentato il secondo bando Coliving, che, dopo quello datato 2020 a Luserna, vede come protagonista il Comune di Canal San Bovo, un borgo trentino che negli ultimi anni ha vissuto un lento ma graduale spopolamento. Al centro del bando la messa a disposizione da parte del Comune di Canal San Bovo e di ITEA spa di 5 alloggi, per un periodo di 4 anni, con contratto di comodato a titolo gratuito.
La richiesta è partita proprio dal Comune di Canal San Bovo, che con la Comunità di Valle ha chiesto di replicare il precedente bando di Luserna, tenutosi nel 2020, e già 50 famiglie hanno espresso il proprio interesse. Il percorso ha preso avvio lo scorso mese di maggio con un incontro di presentazione alla comunità per renderla partecipe e coinvolgerla nell’iniziativa. Tra i requisiti preferenziali, ma non obbligatori, richiesti dal bando, quello di essere coppie con figli, oltre alla collaborazione sociale con la comunità.
“Grazie all’arrivo dei nuovi nuclei familiari Canal san Bovo potrà mantenere aperte scuole, trasporti, servizi locali e tenere così attivo il tessuto economico. Questo bando si differenzia dall’altro, che prevedeva la messa a disposizione solo di alloggi di proprietà di Itea spa, in quanto offre 5 alloggi di cui 3 di Itea spa e 2 del comune di Canal San Bovo”, ha spiegato l’assessore provinciale Stefania Segnana. Il progetto si propone di “saturare” il patrimonio immobiliare pubblico sfitto o inutilizzato e, parallelamente, portare nuove famiglie per dare speranza e futuro ai comuni periferici e montani. Partecipare al bando Coliving – c’è tempo fino al 31 agosto prossimo -, per le famiglie che verranno non significherà solo risiedere nel Vanoi, ma anche diventare parte sociale attiva e propositiva all’interno della comunità per contribuire alla sua crescita sociale, economica e culturale del territorio.
Il progetto è stato promosso dalla Provincia Autonoma di Trento (Agenzia per la famiglia, natalità, politiche giovanili, Servizio politiche della casa, UMST- Unità di missione strategica Innovazione Settori Energia e Telecomunicazioni), Comune di Canal san Bovo, Comunità di Primiero, Itea spa, Fondazione Franco Demarchi, con il supporto del Distretto famiglia, del Piano giovani del Primiero e del Manager di territorio.
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