Il Covid-19 ha messo a dura prova l’assistenza sanitaria, le scuole e le nostre comunità. Tutti abbiamo dovuto fare la nostra parte e anche i rifugiati non si sono tirati indietro. C’è proprio da imparare dalle loro tante “ripartenze”, come suggerisce la vignetta di Giorgio Romagnoni di questa settimana. È quanto si propone la serie di eventi e manifestazioni promosse sabato 19 e domenica 20 giugno in occasione della Giornata del Rifugiato 2021 dal Centro Astalli Trento Onlus con una ventina di altre realtà e con il patrocinio del Comune di Rovereto. La due-giorni dal titolo “R-Esistenze!” vuole offrire una riflessione sulle strategie positive messe in campo per far fronte alle difficoltà, non da ultime quelle legate alla pandemia, imparando questa capacità proprio dai migranti forzati, così spesso protagonisti di vicende drammatiche e di percorsi di rinascita.
L’evento principale si svolgerà sabato 19 giugno in piazza Damiano Chiesa a Rovereto, a partire dalle 15.30 con laboratori, stands, percorsi a tappe e uno spazio bimbi. Alle 18 sarà presentato il libro Vicini Lontani: otto racconti di anime in viaggio scritto da Angela Tognolini – che i lettori di Vita Trentina conoscono per i suoi racconti sulle migrazioni pubblicati sulle nostre pagine – ispirati al suo lavoro di operatrice legale al Centro Astalli Trento: otto storie di richiedenti asilo che ci portano fino al Bangladesh, alla Siria, alla Liberia, sotto le onde del mar Mediterraneo e sopra i valichi dei Balcani. Storie vere, spesso terribili, a volte divertenti, piene di disperazione ma anche di speranza. Alle 19 la musica di Fan Chaabi, dalle sonorità mediterranee, e Alpha Conde, musicista e cantautore della Guinea, precederà gli interventi delle autorità e le testimonianze, previste dalle 20.45 in poi. La serata si chiuderà con la proiezione, a cura dell’associazione “Cinema du Desert”, del film One more jump del roveretano Emanuele Gerosa. Premiato come miglior documentario europeo al Prix Europa 2020, ci pone davanti alle sfide quotidiane di Ibrahim, Ahmad e Musa e degli altri del Gaza Parkour Team, e alle difficoltà di sopravvivere di Muhammad e Abdallah che, lasciata Gaza per l’Europa, hanno perso l’entusiasmo per allenarsi e rischiano di cedere alla frustrazione comune a moltissimi rifugiati.
Domenica 20 si terrà una camminata in val di Gresta, promossa dalla comunità di Mori, a cura del Caam e della rete GenGen (partenza a piedi alle 14.30 dalla chiesa di Pannone, per chi arriva in macchina il ritrovo è alle 14 al cimitero di Mori; info e iscrizioni : info@gengen.it, tel. 3423552914). Come ci ricorda papa Francesco nel suo Messaggio per la 107a Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato, che si celebrerà il 26 settembre prossimo, “siamo tutti sulla stessa barca e siamo chiamati a impegnarci perché non ci siano più muri che ci separano, non ci siano più gli altri, ma solo un noi, grande come l’intera umanità”.
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