Il Comune di Trento è partner del progetto spazio alpino Alptrees, che ha come obiettivo principale la gestione di specie arboree non native degli ecosistemi alpini, cioè le piante che non hanno avuto origine nel territorio alpino, anche con la finalità di contrastare il cambiamento climatico.
L’iniziativa, è stata avviata a fine 2019 e si concluderà a metà del 2022, è curata dal servizio Gestioni strade e parchi e coinvolge anche Fondazione Mach e Dicam dell’Università di Trento. Grazie al progetto Alptrees il Comune sta completando il censimento e la catalogazione delle specie arboree urbane comunali.
Il progetto pilota di Trento ha anche previsto delle attività specifiche in alcune aree verdi sulle quali attivare delle azioni concrete, partecipate e coerenti con le finalità del progetto. In particolare sono tre le tipologie di verde coinvolte: il parco di Gocciadoro, dove verranno piantati circa duemila alberi; un’area verde incolta a Canova di Gardolo, sulla quale realizzare un progetto di nuova piantumazione condiviso con associazioni giovanili ed in collaborazione con il Piano giovani di zona e infine si interverrà sulle alberature stradali approfondendo il loro ruolo nella vita della città.
“Forse qualcuno di voi ha letto ‘L’uomo che piantava gli alberi’ di Jean Giono: racconta di un uomo che da solo, nel corso degli anni, riesce a trasformare un deserto petroso in una foresta” commenta con un post su Facebook il sindaco di Trento Franco Ianeselli. “Noi dobbiamo fare qualcosa di simile per il nostro pianeta, insieme però, iniziando da adesso, perché vogliamo prenderci cura del futuro dei nostri figli e del mondo in cui viviamo”.
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