I bambini raccontano l’ecologia tramite uno strumento comunicativo diretto e potente, il fumetto. La scuola dell’infanzia “Filo Colorato” di Gardolo ha partecipato al concorso “Ma lo sai che… Puoi fumettare i tuoi diritti”, proposto ogni anno dal Tavolo 0-18 del Comune di Trento per promuovere la conoscenza, nei bambini, della Convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, approvata dalle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989.
“La scuola dell’infanzia ‘Filo Colorato’ di Gardolo ha da sempre sollecitato nei bambini il rispetto per l’ambiente, facendone un caposaldo dei contesti di esperienza”, raccontano le maestre. “I bambini, grazie alla lettura di albi illustrati, video, racconti ed esperienze dirette sono stati sollecitati a vivere, nella sua accezione più ampia, il concetto di ecologia intesa come quella dimensione che ha concesso loro di sentirsi parte della natura e del mondo nel pieno rispetto di tutti gli esseri viventi”.
Inizialmente, i bambini hanno appreso le tecniche del fumetto. Ne sono nate diverse considerazioni, tra cui “I personaggi quando parlano fanno fumo”, “Il libro racconta tutta una storia. Nel fumetto ci sono più storie”, “Le nuvolette non sono tutte uguali” – a cui si aggiunge l’affermazione “E hanno diversi colori” -, “Ci sono delle cose gialle con scritte”, “Nel libro non c’è la pubblicità”.
Un secondo momento è stato dedicato, invece, al concetto chiave del fumetto realizzato dai bambini della scuola di Gardolo: “Cresci nel verde”, un diritto di ogni bambino. Che può voler dire, a seconda delle interpretazioni dei più piccoli, “Vivere nella natura”, “Diventare grandi nella natura pulita, senza rifiuti e senza smog altrimenti la Terra e il nostro mondo sono inquinati e facciamo male agli animali”. O anche “Che cresciamo tantissimo nel verde, che sono gli alberi, l’erba, i cespugli”, “Cresci nel prato perché il prato è tutto verde”, “Anche le foglie degli alberi sono verdi”, “Anche il bosco è tutto verde”. Per arrivare, infine, a “Vuol dire che cresci dove c’è tutta natura”, o “Vuol dire non buttare i rifiuti così le piante crescono bene”.
La classe ha scelto in modo compatto il tema e l’ambientazione del fumetto. Ci si è poi divisi in piccoli gruppi, che si sono dedicati ognuno a una vignetta diversa. “I bambini – concludono le maestre – hanno dimostrato grandi capacità espressive, narrative e realizzative, superando anche l’altra difficoltà presentatasi, in corso di realizzazione, inerente al dover stare in uno spazio grafico ristretto rappresentato dal foglio A3, il formato standard previsto per il concorso”.
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