Si è aperta oggi, 4 giugno, la stagione espositiva al Castello di Stenico con la seconda tappa della mostra “Gli apostoli ritrovati. Capolavori dall’antica residenza dei Principi vescovi”, curata da Giuseppe Sava e visitabile fino al prossimo 5 settembre nell’affrescata Sala dei Fiori. La prima tappa al Castello del Buonconsiglio è stata solo parzialmente visibile visto la chiusura del museo per la pandemia.
La rassegna, organizzata dal museo con l’aiuto della Soprintendenza, racconta l’affascinante storia di un fortunato ritrovamento di due magnifiche sculture seicentesche in bronzo dorato facenti parte della serie dei dodici Apostoli fino al 1803 conservata al Castello del Buonconsiglio. Dopo questo periodo di esse si perse però ogni loro traccia. Recentemente sul mercato antiquario milanese sono apparse due di queste statuette, quelle degli apostoli Paolo e Filippo.
L’identificazione è indiscutibile – si tratta proprio degli apostoli Paolo e Filippo riconoscibili alle due estremità da una foto storica – e ci permette quindi di recuperare due elementi di una prestigiosa serie sino ad oggi data per dispersa. Il catalogo della fortunata serie “Cammei” vede tra gli altri anche l’intervento di carattere prettamente storico artistico di Giuseppe Sava volto a individuare e confermare nel nome di Nicolò Roccatagliata il valente artista autore dei bronzi, che operò per il principe vescovo Madruzzo nei primi anni del Seicento.
Il confronto in mostra sarà con la bella croce astile processionale pressoché inedita conservata in Trentino e commissionata all’artista dalla comunità di Nago e conservata nella chiesa di San Vigilio di Nago. In questa opera del 1620 Nicolò e il figlio Sebastiano Roccatagliata hanno creato i modelli per le placchette con le figure del Dio Padre, di San Giovanni evangelista, di Santa Maria Maddalena, di San Marco, San Luca e del Cristo in pietà tra angeli.
In mostra e sul sito internet del museo si possono vedere una serie di brevi video di approfondimento che raccontano gli aspetti più affascinanti di questi capolavori.
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