Aderendo ad un bando promosso dalla Fondazione Caritro, la Scuola primaria di Ravina (136 alunni) ha ora il suo piccolo orto sinergico grazie al confinante terreno messo a disposizione dalla proprietà di Fondazione Crosina Sartori Cloch su interessamento della Circoscrizione. Un breve ma significativo momento di presentazione dell’iniziativa (messa a dimora di alcune piante di mele antiche, ciliegio e alloro, già avvenuta) c’è stato venerdì mattina 21 maggio alla presenza di una rappresentanza di alunni delle varie classi, dato il momento che stiamo attraversando.
Lina Broch, dirigente dell’Istituto Comprensivo Trento 3 (a cui la scuola di Ravina è accorpata) ha innanzitutto ringraziato la Fondazione Crosina per questo spazio che ospita due progetti: uno sui frutti antichi e uno sull’orto sinergico. “Abbiamo così un’aula all’aperto che amplia le possibilità di apprendimento – ha esordito la dirigente – ed è un progetto che dura tutta una vita perché la dimensione in questo caso non è quella dell’anno scolastico ma della crescita delle piante. I ragazzi delle quinte hanno piantato due meli, battezzati “Quinta A” e “Quinta B”, che diventeranno eredità dei ragazzi al lavoro il prossimo anno”. Ha poi ringraziato Fondazione Caritro per il finanziamento, le maestre e la Circoscrizione che ha proposto il progetto e aiutato nell’individuare alcuni volontari esperti nella gestione delle piante.
Si tratta, in particolare, del giovane Marco che ha preparato il terreno per la semina, come ha di seguito accennato la presidente della Circoscrizione Mariacamilla Giuliani, affiancata dalla presidente della commissione istruzione Barbara Giuliani. Rivolgendosi ai bambini la presidente ha detto: “Adesso avete la possibilità di fare attività all’aperto. Vi ricordate che in passato vi ho spiegato l’importanza delle associazioni e dell’amore per la vostra comunità. In voi vedo piccoli uomini e piccole donne che sapranno mettersi a disposizione di Ravina”.
Debora Vichi, presidente della Fondazione Crosina Sartori Cloch, ha osservato: “Noi ci occupiamo principalmente di alloggi che assegniamo con obiettivi di inclusione e sostegno, in particolare a favore di nuclei familiari con minori. Ma è parte integrante della nostra mission anche il sostegno a enti e associazioni che svolgono attività a favore dei minori. Concedendo gratuitamente l’uso di questo nostro piccolo terreno, la Fondazione si propone come parte attiva di un progetto educativo rivolto ai più piccoli, proseguendo del resto una collaborazione attiva da tempo con la scuola primaria di Ravina”. In chiusura sono interventi due ragazzi delle quinte che, pronti a lasciare la scuola per avviarsi alle medie, hanno strappato un applauso a tutti, citando il loro affetto per i compagni di classe e la scuola.
In chiusura, la maestra fiduciaria di plesso Lorena Corona, ha fatto notare che: “L’entusiasmo non è mai mancato nella scuola anche in questo difficile momento ed ha invitato tutti i bambini (coinvolti anche nei disegni esposti) a prendersi cura dell’orto”. Potranno visitarlo e curarlo anche durante l’estate, in presenza delle bidelle.
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