Non si è fatta attendere la risposta dei musei di Rovereto, dopo il cedimento di un controsoffitto in alcuni spazi dell’edificio che ospita la scuola media dell’Istituto Comprensivo Alta Vallagarina. Le realtà museali della Città della Quercia infatti si sono subito attivate per offrire a tutte le classi dell’Istituto la possibilità di svolgere le loro attività educative negli spazi dei musei cittadini, cogliendo così l’occasione per tornare a far rivivere ai ragazzi un’esperienza didattica che da oltre un anno non era più stata possibile a causa della pandemia.

Nonostante il pronto intervento del Comune di Rovereto attuato nell’edificio di via Tommaseo infatti, per alcune classi si è reso necessario spostare le lezioni in spazi di fortuna e attivare a rotazione la didattica a distanza. Sfruttando la recente riapertura dei musei, quindi, il Museo della Guerra, il Mart e la Fondazione Museo Civico di Rovereto hanno proposto alla Dirigente dell’Istituto Comprensivo Alta Vallagarina Marta Ober di far trascorrere ai ragazzi alcune ore nei musei della città. Un modo per consentire lo svolgimento dei lavori di messa in sicurezza della scuola, offrendo contemporaneamente alle classi la possibilità di partecipare a visite guidate e attività educative coerenti con il programma didattico.

Dal 4 al 7 maggio sono state dodici le classi della scuola secondaria di primo grado che hanno visitato i musei, per un totale di 213 studenti, organizzati in piccoli gruppi e ospitati nel rispetto delle normative di sicurezza previste per le visite nei luoghi della cultura.

Le classi prime ospitate al Castello di Rovereto hanno potuto seguire un percorso guidato dedicato alla rocca veneziana, percorrendo anche cunicoli e spazi non ancora accessibili al pubblico. Al Mart le classi terze hanno partecipato ad una visita guidata alla nuova mostra “Picasso, de Chirico e Dalì. Dialogo con Raffaello”. Al Museo di Scienze e Archeologia della Fondazione Museo Civico, infine, le classi seconde hanno potuto scegliere tra un’attività guidata di astronomia e una visita guidata nella mostra “Ci vuole un fiore” dedicata a piante e riscaldamento climatico.