Ripartire dalla cultura si può e si deve. Ne è convinto anche il FAI, Fondo Ambiente Italiano che, nelle giornate di sabato 15 e domenica 16 maggio, propone una nuova edizione delle Giornate di Primavera intitolate “Cembra: filari di Vita”. La vita che ricomincia, che rinasce: il FAI che torna “a fare cultura” rilanciando un appuntamento divenuto ormai tradizionale nel panorama culturale del nostro Paese e che, quest’anno, assume una valenza ancora maggiore, dopo questi dodici mesi abbondanti segnati dalla pandemia.

“Non a caso abbiamo scelto la val di Cembra per ripartire, perché rappresenta un territorio all’interno del quale è evidente l’equilibrio tra la natura e la presenza dell’uomo che nei secoli ha saputo prendersi cura del paesaggio, caratterizzandolo con suoi splendidi terrazzamenti”, ha spiegato martedì 11 maggio nel corso della presentazione dell’evento il capo delegazione del Fai di Trento Leonardo Debiasi. “Ma a Cembra e Lisignago si trovano anche alcuni beni monumentali di assoluto valore, religioso e culturale: credo che questa sarà una preziosa occasione per riflettere sulla nostra storia e sulla nostra evoluzione sociale”.

Grazie al lavoro di tanti volontari, che come sempre operano gratuitamente al fianco del FAI, saranno aperte così la chiesa di San Pietro e la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta a Cembra, assieme a Palazzo Maffei che ospita anche la Biblioteca comunale, che quest’anno festeggia il mezzo secolo di vita. A Lisignago, invece, sarà possibile visitare la chiesa dedicata a San Leonardo, autentico gioiello affrescato posizionato su uno sperone roccioso nella parte meridionale dell’abitato, dal quale, tra l’altro, si gode anche di una spettacolare vista sulla valle solcata dall’Avisio.

San Leonardo sarà raggiungibile anche con un trekking – altra iniziativa molto apprezzata dagli “amici” del FAI che sempre numerosi accorrono a questo appuntamento annuale – organizzato in collaborazione con la Rete di Riserve Val di Cembra Avisio: della lunghezza di quattro chilometri (e su prenotazione), le camminate partiranno dal parcheggio del cimitero di Lisignago sabato alle 14 e domenica alle 9.30 e alle 14. Il cammino si concluderà a Cembra, dove i partecipanti potranno visitare uno o più fra i beni aperti. Tra le altre proposte, la voce di Fiorenzo Pojer – sui testi di Ezio Chini – rievocherà il viaggio in Italia di Albrecht Durer, in un recital ospitato sabato e domenica alle 16 a Palazzo Maffei.

“Siamo onorati di ospitare il FAI su un territorio come il nostro, che merita di essere conosciuto meglio, prima di tutto da chi lo abita”, le parole della sindaca di Cembra-Lisignago Alessandra Ferrazza. “Non siamo soltanto muretti a secco e natura, certamente splendida, ma anche custodi di una storia importante che merita di essere valorizzata”.
L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo impone scrupolose misure di sicurezza e, come sottolineato dalla vice capo delegazione Luciana De Pretis, il FAI sta operando con massima serietà. “Mi preme sottolineare che, quest’anno, per partecipare alle visite è obbligatoria la prenotazione online; organizzeremo gruppi di 15 persone ma su più turni in modo da garantire a tutti l’accesso”.

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

Il Gruppo FAI di Rovereto e Vallagarina propone due giorni di visite guidate alla chiesa di Sant’Ilario Nuova a Rovereto, presso l’ITT “Guglielmo Marconi”. Il Gruppo FAI Valli di Fiemme e di Fassa ha previsto, invece, una serie di visite guidate alla chiesa cimiteriale di San Nicolò a Predazzo (la cui fondazione risale alla metà del XVI secolo), mentre il Gruppo FAI Val di Sole e Val di Non aprirà il Molino Dalla Torre “Zorzini” a Mezzana che ha raggiunto lo scorso anno il primo posto a livello provinciale nel censimento de “I Luoghi del Cuore” del FAI. In occasione delle Giornate di Primavera sarà infine aperto e visitabile, con una serie di iniziative collaterali, anche il Castello di Sabbionara d’Avio.