Non bastano le segnalazioni, occorre agire e, ancor più, prevenire. L’impegno per liberare la città dai rifiuti approderà sabato 8 e sabato 22 maggio a Gardolo. L’iniziativa si chiama “Al mio quartiere ci penso anch’io”, ed è promossa dal Comune di Trento attraverso il regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura dei beni comuni.
Il primo appuntamento si è svolto il 18 aprile a Sardagna, in occasione della Giornata mondiale del riciclo. In prima linea nell’organizzazione, assieme alla circoscrizione, Plastic Free Onlus, l’associazione di volontariato nata nel luglio del 2019 con l’obiettivo di informare e sensibilizzare la popolazione sulla pericolosità dell’inquinamento da plastica, in particolar modo da quella monouso.
Settanta i volontari e gli associati coinvolti che, divisi in tre gruppi, hanno recuperato in tre ore circa una tonnellata e mezza di rifiuti lungo il sentiero della Sat. Il primo è salito da Piedicastello, il secondo è sceso da Sardagna, mentre un terzo ha ripulito la terrazza panoramica vicino alla funivia. Sono state sgomberate dall’immondizia via Ca dei Gai, via Mandolare e via Strada della Funivia. “Abbiamo trovato alcuni sacconi gettati da qualche autovettura, ma anche divani e aspirapolveri”, racconta Gabriele, referente di Plastic Free Onlus per il Trentino Alto Adige.
L’associazione nasce dalla consapevolezza che limitarsi a segnalare i rifiuti non basta: occorre agire per rimuoverli, ed è necessario sensibilizzare la popolazione, i Comuni e le aziende a monte, perché non ci sia più immondizia da raccogliere. “Più che sulla raccolta – conferma Gabriele – bisogna agire sulla prevenzione. Ormai ci sono così tanti rifiuti abbandonati in natura che difficilmente si trova il tempo per raccoglierli tutti. E in tanti casi si tratta di rifiuti inutili, che si sarebbero potuti evitare, come le bottigliette di plastica”.
L’abbandono dell’immondizia è stato segnalato al Nucleo ambientale della polizia locale di Trento Monte Bondone, che si occupa di reprimere gli illeciti di carattere ambientale, tra i quali è compresa anche la violazione dei regolamenti comunali in materia di corretto conferimento dei rifiuti urbani. Nel 2019, questa violazione è stata segnalata 903 volte. Nel 2020, invece, il Nucleo ha eseguito 497 controlli, ha rilevato 12 violazioni alle norme e 227 ai regolamenti comunali e ha recuperato 39 veicoli in stato di abbandono.
“La polizia ha trovato degli indizi, quindi può darsi che riescano a risalire a chi ha gettato in strada i rifiuti”, conclude Gabriele di Plastic Free Onlus. “Oltre a raccogliere, infatti, cerchiamo anche di fare in modo che chi abbandona i rifiuti in futuro stia più attento e ci pensi due volte prima di abbandonare qualcosa. Chiediamo anche di aggiungere altri bidoni per la raccolta differenziata nel punto panoramico di Sardagna, dove abbiamo trovato parecchi rifiuti ‘da aperitivo’: l’unico cestino presente era colmo di immondizia ormai da molto tempo”.
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