Come ogni anno il fascino del Giro d’Italia inizia ad accendere la passione dei tifosi già un mese prima della partenza della corsa, quando, come da tradizione, si illuminano di rosa i monumenti più rappresentativi delle località che ospiteranno ogni arrivo di tappa.
Così è stato anche per la Sega di Ala, che sarà raggiunta dalla carovana rosa il prossimo 26 maggio, che ha illuminato una caratteristica malga dai tetti in pietra colorata rigorosamente di rosa, e per Rovereto, che giovedì 27 maggio, ospiterà la partenza della diciottesima tappa, che ha visto illuminarsi la Campana dei caduti, simbolo di pace universale.
La diciassettesima tappa del Giro d’Italia 2021 sarà infatti tutta trentina, con la partenza da Canazei e l’attraversamento dell’intera Valle dell’Adige, fino agli ultimi 50 chilometri, in cui i partecipanti dovranno affrontare le due lunghe ed impegnative salite di Passo San Valentino e della Sega di Ala. Quest’ultima, che conduce nella Lessinia Trentina, è una salita da scalatori puri, la stessa che celebrò nel 2013 uno dei nomi più forti del ciclismo moderno, Vincenzo Nibali. Una salita con numeri da brivido: 11 chilometri e 1.100 metri di dislivello, una pendenza media dell’11% che in alcuni tratti arriva fino al 25%.
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