C’è un lato oscuro e amaro dietro alla dolce tradizione delle Uova di Pasqua: i dati forniti da organizzazioni internazionali come l’ONG Slave Free Chocolate, evidenziano infatti in maniera equivocabile il fenomeno dello sfruttamento del lavoro, spesso minorile, nella catena di produzione del cacao. Sono ben 152 milioni i minori, spesso vittime di tratta, costretti a lavorare contro la loro volontà, a cui è impedito frequentare la scuola o di ritornare nei propri villaggi o paesi di origine. Il fenomeno colpisce soprattutto il continente africano, in cui si concentra la metà dei bambini.
Un’indagine svolta in Costa d’Avorio e Ghana dal Centro nazionale di ricerca NORC dell’Università di Chicago ha svelato che il lavoro minorile nella catena di produzione del cacao è aumentato negli ultimi dieci anni, con un incremento inquietante del 14 per cento, passando dal 31 al 45 per cento tra il 2008 e il 2019. In totale, circa 1,56 milioni di bambini lavorano nella produzione di cacao solo in queste due nazioni dell’Africa occidentale. Un problema che potrebbe essere ulteriormente aggravato dalla pandemia Covid-19 e dal suo impatto economico associato perché quando i redditi familiari o le opportunità di guadagno degli adulti diminuiscono, il lavoro minorile tende ad aumentare.
Anche per questo, è importante sostenere i progetti di commercio equo e solidale che, anche nella filiera del cacao, permettono di avere garanzie riguardo alla redistribuzione equa dei profitti dal campo fino al nostro piatto, rispettando ambiente e diritti umani, come le Uova di Pasqua Grow altromercato, distribuite in Trentino nelle 14 botteghe gestite da Mandacarù. “È un uovo particolare – spiega Beatrice De Biasi, della Fondazione Altromercato -, ci aiuta a riforestare una zona ad alto rischio in Perù, nella comunità di San Martin. Le Uova di Pasqua del commercio equo, inoltre, sono un prodotto buono per chi lo consuma, ma anche per chi lo produce, andando indietro fino al campo dove il cacao viene coltivato, grazie ai progetti di sviluppo di comunità locali, dove Altromercato porta avanti un sostegno ai contadini e ai produttori“.
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