“Non potrete cancellare in una notte anni di nostre lotte. Ritira la decisione, applica la Convenzione” così recita lo slogan delle donne turche dopo l’annuncio, nei giorni scorsi, del ritiro del governo della Turchia dalla Convenzione del consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza, in tutte le sue forme, nei confronti delle donne.
Questo accordo internazionale, promosso dal Consiglio d’Europa nel 2011 ed entrato in vigore nel 2014, è noto come “Convenzione di Istanbul” proprio perché ratificato nella città turca, ed ha come scopo quello di prevenire e combattere la violenza contro le donne, lo stupro coniugale e le mutilazioni genitali femminili.
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità in Turchia almeno il 40 per cento delle donne turche è vittima di violenza compiuta dal proprio partner, contro una media del 25 per cento delle donne europee.
Il Coordinamento Donne Acli Trentine, unitamente a tutta l’Associazione, esprimono profondo sgomento e grande preoccupazione per la decisione presa da Ankara.
“Come gesto di solidarietà verso le donne turche appoggiamo l’iniziativa del Coordinamento Nazionale di martedì 30 marzo che prevede di porre un tulipano sulla pagina Facebook delle Acli e su quella di tutte noi”, spiega la Responsabile Coordinamento Donne Acli Trentine Donatella Lucian. “La fioritura del tulipano, simbolo della Turchia, avviene proprio tra fine marzo e i primi di aprile. L’iniziativa si rivolge a tutte le donne e agli uomini che intendono manifestare la propria condanna verso questa decisione”.
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