È ancora transennato il parco della Clarina di via Anna Frank, dopo che, nei giorni scorsi, era stata segnalata la presenza di una colonia di processionaria del pino. Si tratta di un insetto autoctono dei nostri boschi. Le sue larve possono causare seri problemi sanitari a uomini e animali: chi viene a contatto con questi insetti o maneggia i nidi, infatti, anche abbandonati da tempo, percepisce subito gli effetti della loro proprietà urticante.
“L’Ufficio parchi e giardini sta intervenendo per eliminare e rimuovere il pericolo, sia nel giardino, sia nei cassonetti vicino all’area verde: procederemo a monitorare con attenzione l’area per rimuovere eventuali esemplari ancora presenti”, spiegava il Comune di Trento nella giornata del 18 marzo, due giorni fa; le aree di gioco si presentano ancora recintate e interdette all’uso, come resta ancora sconsigliato l’attraversamento del parco.
Una vera “beffa” per bambini e famiglie, dato che proprio le aree verdi rappresentano una delle poche valvole di sfogo concesse all’interno della zona rossa nella quale il Trentino si trova da ormai una settimana. Ma si tratta di una precauzione necessaria vista la pericolosità dell’insetto in questione: non a caso, gli interventi sui nidi avvengono durante il periodo autunno-invernale, prima cioè che le larve sviluppino i peli urticanti e inizino la “processione” verso il suolo.
“Si precisa che le processionarie non provengono da alberi del giardino, dove non vi sono nidi ed erano già stati operati controlli per l’eventuale rimozione”, precisa ancora l’Ufficio parchi e giardini. “Abbiamo purtroppo potuto riscontare la presenza di processionarie nei cassonetti in adiacenza dell’area a parcheggio su via Anna Frank, e quindi si presuppone che negli stessi siano stati abbandonati sacchetti contenenti nidi di processionaria da parte di ignoti“.
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