Per i figli di operatori sanitari le scuole per la prima infanzia restano in presenza

Infanzia – Bambini alla scuola materna

Nonostante la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, dovuta all’imminente passaggio del Trentino in zona rossa, l’ordinanza firmata nella giornata di oggi dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti prevede alcune deroghe.

Anche nei periodi di sospensione dei servizi socio educativi della prima infanzia, dice il provedimento, “è possibile svolgere attività in presenza in favore di figli e minori in affido di operatori sanitari in servizio nelle strutture sanitarie pubbliche e private, nonché nelle Rsa. Per questi bambini e per quelli con bisogni educativi speciali le attività in presenza possono essere organizzate in gruppi stabili di massimo quattro bambini di gruppi e sezione anche diversi, qualora sia necessario per garantire l’inclusione scolastica ed educativa”.

Nella giornata di lunedì, il Dipartimento istruzione fornirà le necessarie disposizioni anche alla luce delle richieste degli operatori interessati ad usufruire di questa opportunità. Al fine di sostenere concretamente con questa iniziativa le famiglie degli operatori che stanno affrontando la sfida più difficile contro il virus, la Provincia si sta confrontando con i Comuni per la definizione di ogni aspetto. L’obiettivo è di garantire il servizio già a partire dai primi giorni della prossima settimana.

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