È il Gruppo Alpini di Lizzanella a denunciare, manifestando stupore e comprensibile rabbia, l’ennesimo stupido atto di vandalismo di cui è stata vittima la cappella rupestre, scavata nella parete di roccia, dedicata a Santa Barbara. La piccola grotta che accoglie la statua della Santa, Patrona degli Artiglieri e dei Vigili del Fuoco, si trova lungo la strada che dall’Ossario di Castel Dante porta in Costa Violina.
I danni sono stati commessi da ignoti, che approfittando del fatto che il luogo sacro si trova lontano da ogni abitazione, hanno vandalizzato, utilizzando un bastone che ha permesso di oltrepassare il limite del cancello chiuso, tutto ciò che circondava nella piccola grotta la statua della Patrona: l’altare, le candele, i fiori e altri oggetti di arredo.
Gli alpini di Lizzanella, che da tempo hanno in cura con devozione l’intero luogo, fanno notare inoltre come purtroppo simili atti, totalmente incomprensibili, si siano ripetuti più volte, augurandosi che, una volta sistemata nuovamente per il meglio la cappella, possa essere messo in atto un intervento risolutore, come l’installazione di una telecamera, che quantomeno possa portare ad individuare il protagonista o i protagonisti di questi infausti gesti.
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