In via Belenzani è arrivato Black Sheep. Dopo Escape Room e Pannoliamo, ha aperto i battenti anche l’ultima delle tre proposte vincitrici del bando Mestieri & Cultura.
Gli spazi vuoti, trasformati in spazi produttivi grazie al bando promosso dal Comune di Trento e da Itea Spa, sono stati assegnati in comodato gratuito per tre anni al progetto “Un fiore all’occhiello” dell’azienda Black Sheep, una pasticceria vegana, bio, raw, priva di glutine e zuccheri raffinati.
“In tutto quello che creiamo ci mettiamo un pezzettino del nostro cuore”. – spiega Michele Granuzzo, titolare della pasticceria – “I dolci sono la rappresentazione visiva delle esperienze che abbiamo vissuto nella nostra vita”.
“Il nostro intento è quello di creare un’attività che sappia coniugare il sapore della bottega di un tempo, dove si incontra la delicatezza, la gentilezza e l’attenzione al cliente, e l’innovazione dettata dalla ricerca costante”- prosegue Granuzzo – “Siamo il primo laboratorio in Europa a produrre questo tipo di pasticceria, attenta al pianeta, a noi stessi e agli animali. Crediamo fortemente in un mondo più equo e rispettoso, e speriamo che ogni nostro singolo prodotto possa portare speranza e gioia”.
Mestieri & Cultura è un progetto sperimentale di welfare generativo per affidare in comodato gratuito spazi per una proposta imprenditoriale, economica e commerciale auto-sostenibile ed un’offerta di attività socio-culturale. Il bando si è rivolto a giovani imprenditori e imprese giovanili, con sede legale e operativa nel territorio provinciale, che intendano mettersi in gioco, lavorando insieme per animare il quartiere con attività imprenditoriali e socio-culturali.
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