Anche in Val Borzago, c’è una chiesetta alpina, all’imbocco della gola del fiume Bedù. è dedicata a S. Zeno, vescovo di Verona († 371), nel periodo in cui cominciavano ad affacciarsi alle Alpi le tribù del Nord, ma anche gli Ariani (eretici) che venivano dall’Est. Si trova in località “Calvario”, una radura, sul ciglio del torrente, circondata da castani. Secondo la tradizione, dovrebbe essere stata eretta sull’area di un antico castelliere romano, distrutto da Carlo Magno nel 774.
È dedicata al santo vescovo di Verona, come protettore dalle inondazioni. Probabilmente, Zenone da buon pescatore sul fiume Adige, divenne argine contro le violenze delle acque. Fu posta in quel luogo, per difendere il villaggio sottostante dalle piene del torrente. Di essa si parla già nel 1647. La data 1743 incisa sul granito dello stipite esterno, ricorda l’anno del radicale rifacimento (ulteriori restauri anche nel 1933 e nel 1981).
All’interno, c’è una pala del 1981: raffigura la risurrezione di Cristo, opera del pittore milanese Vittorio Vermi che realizzò anche i pannelli della “Via Crucis” che si snoda lungo il percorso che porta alla chiesa. Ogni anno, il Venerdì Santo, una lunga processione di “rendenesi”segue le tappe di questa Via Crucis (è del secolo XVIII) e raggiunge il “monte sacro” della valle, in segno di penitenza.
La scheda:
dedicata: a S. Zeno
luogo: monte Calvario; da Pelugo, Val Borzago, poi mulattiera
quota: m. 793
costruita: documentata dal 1647
info: 0465/80.10.95
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