L’ inaugurazione della nuova chiesa di Ponte Arche, intitolata a Maria Ausiliatrice, non è ancora possibile a causa della pandemia che impedisce una festa di popolo.
Ma l’evento alla presenza dell’Arcivescovo è promesso, soltanto rinviato ai prossimi mesi (speriamo presto). Intanto la chiesa è stata aperta al culto – le Messe si celebrano il mercoledì, il sabato e la domenica – con i distanziamenti e le precauzioni adottate in tutta la diocesi. La prima Messa serale è stata proprio sabato scorso 30 gennaio, vigilia di San Giovanni Bosco, che è anche il patrono di Ponte Arche.
Ha spiegato alle comunità il parroco don Gianni Poli: “Siamo costretti a rinviare la solenne inaugurazione della chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice, ma le norme anti-Covid non transigono. Così ci sarà più tempo per preparare l’avvenimento, come merita questa che è la nuova chiesa centrale delle Giudicarie Esteriori!”
Il forzato rinvio dell’inaugurazione solenne della nuova chiesa ha consentito però di avere ulteriore tempo a disposizione, che è stato ben utilizzato per rendere più accogliente che mai l’edificio sacro. I lavori della chiesa sono stati completati per una spesa complessiva sui 2,2 milioni di euro.
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