Si è discusso nuovamente del tema dei vaccini e della loro distribuzione tra i territori durante la conferenza Stato-Regioni che si è svolta oggi, di cui ha riferito il presidente della Provincia di Trento Fugatti nella conferenza stampa del tardo pomeriggio: “I programmi dell’arrivo dei vaccini in Italia sono saltati. Mi ero forse fatto prendere dall’entusiasmo dopo le comunicazioni del governo e avevo considerato realistica la possibilità di vaccinare il 70% dei trentini entro l’autunno, ma si tratta di una previsione errata, i dati che ci sono stati dichiarati oggi sono completamente diversi da quelli di dieci giorni fa, il piano vaccini è completamente saltato e anche quello che possiamo fare oggi non c’è la certezza sia realistico. La strada è lunga e ci dobbiamo arrangiare con gli strumenti che abbiamo”.

Fugatti ha poi fatto il punto rispetto alle prossime forniture: “Da domani Pfizer consegnerà delle dosi che verranno distribuite nei prossimi giorni, al trentino ne arriveranno 7000. Poi ne arriveranno altre 600 di Moderna, ed in seguito Astra Zeneca fornirà poi 3,4 milioni di dosi all’Italia che le distribuirà nei territori”.

“Nel 2021 erano previste circa 40 milioni di dosi in arrivo in Italia, ma oggi da parte del commissario Arcuri, non vi è alcuna garanzia. L’unica garanzia attualmente è che sommando quelle previste di Moderna, Pfizer e Astra Zeneca, nel primo trimestre le dosi consegnate saranno 15 milioni“, ha spiegato ancora Fugatti, che ha riferito la richiesta di alcuni presidenti di Regione di cercare altre vie di fornitura rispetto ai canali ufficiali, facendo un chiaro riferimento al vaccino russo Sputnik.