Dopo le festività natalizie in cui tutta l’Italia è stata perlopiù in “zona rossa” e i due giorni di “zona gialla” del dopo Epifania, nel fine settimana di sabato 9 e domenica 10 gennaio tutto il Paese diventa “zona arancione“. Un cambio determinato dal Decreto legge emanato dal Governo nei giorni scorsi, in attesa che da lunedì i diversi territori tornino ad essere classificati in maniera diversa tra loro ed in base agli indici di diffusione del contagio.

La zona arancione di questo weekend però si differisce per alcuni dettagli dall’arancione che abbiamo conosciuto durante le festività. Ecco le principali indicazioni su cosa sarà possibile fare e quali invece le limitazioni in vigore durante il fine settimana.

Rimane invariato il coprifuoco dalle ore 22 alle 5. I negozi saranno aperti, ma in quanto giornate prefestive e festive rimangono invece chiusi i centri commerciali, ad eccezione di alimentari, farmacie e tabacchi. Restano chiusi anche bar e ristoranti, ma con possibilità di fare asporto fino alle ore 22. Tra le attività consentite invece quelle di parrucchieri ed estetisti.

La principale novità, che rischia di causare disguidi ed aumentare il rischio di incorrere in sanzioni anche pesanti, riguarda gli spostamenti al di fuori dai confini comunali. Tra le 5.00 e le 22.00 sarà infatti possibile spostarsi liberamente solamente all’interno del proprio Comune, quindi anche per andare a far visita a parenti e amici. Non sono previsti limiti al numero degli spostamenti all’interno dello stesso Comune o del numero di persone che si spostano. Non è possibile invece spostarsi al di fuori dal proprio Comune, neppure entro i confini regionali, una volta al giorno, per andare a far visita ad amici o parenti, così come era invece previsto per le feste sia nei giorni arancioni, sia in quelli rossi. Gli spostamenti verso altri Comuni rimangono consentiti solo per motivi di lavoro, salute o necessità.