Sarà presentato il prossimo 5 gennaio alle ore 12 con un evento in diretta su Facebook, il video conclusivo del progetto SEDOTTIeABBANDONATI, un’azione promossa dal Collegio degli Ingegneri del Trentino con il contributo del CITRAC, il Circolo Trentino di Architettura Contemporanea, dell’associazione fotografica Il Fotogramma e sostenuta dalla Fondazione Caritro.
Il progetto, partito nel maggio 2020, si pone l’obiettivo di affrontare il problema degli edifici abbandonati, di cui anche il territorio trentino è saturo, per indurre la cittadinanza ad una riflessione collettiva sulla vita, sulla comunità che abitiamo e quindi su che tipo di mondo costruire, mantenere, riattualizzare o abbattere.
Tra luglio e novembre, una campagna fotografica di raccolta dati, aperta a tutta la cittadinanza, ha permesso di raccogliere oltre centocinquanta immagini di edifici abbandonati diffusi in tutta la provincia di Trento, inseriti in una mappa consultabile online sul sito dell’iniziativa. Le segnalazioni pervenute riguardano alcuni casi ormai ben noti: dall’ex Atesina all’hotel Panorama a Trento; dall’ex Alumetal all’ex ANMIL a Rovereto. Molte le ex caserme, gli stabilimenti industriali, le aree sportive e edifici residenziali che sono in rovina e per i quali non esiste una prospettiva immediata.
“I motivi degli abbandoni sono molteplici ma occorre una svolta nell’affrontare il problema che sembra inarrestabile. Gli strumenti urbanistici vigenti – ha detto Francesco Azzali, del Collegio degli Ingegneri – risultano ancora inadeguati. Serve soprattutto un cambio di mentalità e di visuale sul territorio da parte di tutta la comunità, per riappropriarci dei nostri luoghi come beni comuni, o scartarli se non più adeguati. Per fare questo occorre viverli, frequentarli o immaginarli collettivamente”.
Parallelamente sui canali Facebook e Instagram di SEDOTTIeABBANDONATI sono state create delle rubriche settimanali di approfondimento, su un tema che non riguarda solamente la materia urbanistica, architettonica o ingegneristica ma coinvolge aspetti economici, sociali e ambientali. Dalle interviste in versione micropillola per dare voce a diversi punti di vista alla rubrica delle best-practice in tema di recupero e rigenerazione urbana a livello nazionale ed internazionali, intervallata da letture consigliate, fino all’approfondimento fotografico e culturale su alcuni “grandi abbandonati” del nostro territorio, come l’Ex Anmil a Rovereto, villa Angerer ad Arco, le caserme alle Viote sul monte Bondone e tanti altri con la preziosa collaborazione dell’Associazione fotografica Il Fotogramma e il fotografo Luca Chistè.
Nel 2021 SEDOTTIeABBANDONATI proseguirà con una serie di quattro conferenze, aperte a tutti, nelle quali verranno analizzate le problematiche proposte, si punterà ad analizzare alcune soluzioni virtuose e buone prassi sperimentate in altre regioni, in un’ottica collaborativa e di condivisione. Nel frattempo, rimane aperta la possibilità di segnalare ulteriori edifici in stato di abbandono che andranno ad arricchire la mappa online e a costituire l’archivio dati e le risorse per una futura mostra fotografica.
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