È nato “Acchiappa Pergine”. Le regole sono quelle del Memory, ma si gioca con carte inedite, che raffigurano alcuni scorci della città di Pergine.
Il progetto parte da un’associazione perginese nata qualche mese fa, “Forma Mentis Tridentinae”, grazie al finanziamento del Piano Giovani Alta Valsugana e Bernstol. Il gruppo che ha costituito “Forma Mentis” era già attivo nella realizzazione del “Pergine Comix”, fiera del fumetto sulla falsariga del “Lucca Comix” che si tiene a Pergine ogni anno da cinque anni.
“Quello che ci interessa – spiega Francesco Barni, presidente dell’associazione – è proporre cultura, perché mai come oggi c’è bisogno di questo”.
“Acchiappa Pergine” non è l’unico gioco creato dall’associazione per il progetto, il cui nome è “Vei a zugar”. “Realizziamo giochi da tavolo in legno – racconta Barni – recuperando anche il legname schiantato a seguito della tempesta Vaia. Vogliamo che le persone si leghino al territorio, riscoprendolo. I nostri giochi infatti ruotano tutti attorno al Comune di Pergine”.
Per creare “Acchiappa Pergine” sono stati coinvolti quindici artisti del territorio, che hanno prestato la loro maestria realizzando i disegni. Le tessere del Memory sono state stampate grazie allo Studio Irydea di Pergine. I prossimi giochi saranno “Perzenopoli”, una versione perginese del Monopoli, un gioco di scacchi legato al Castello di Pergine, “Tractor Race” e “Lupus in Tabula”. Nel corso del 2021, poi, ne arriveranno anche altri, perché il progetto finanziato dal Piano Giovani di Zona ha una durata biennale.
I giochi non sono in vendita, perché “Forma Mentis” è un’associazione senza scopo di lucro. Saranno però a disposizione in futuro in occasione di manifestazioni ed eventi culturali. C’è anche l’intenzione di riprodurli, magari in cartoncino, perché possano essere usati in più contesti.
“Al di là di questo progetto – precisa il presidente di “Forma Mentis” – la nostra intenzione è quella di progettare e realizzare eventi culturali. Abbiamo in mente caffè letterari e cineforum. Infatti, pensiamo che solamente attraverso la conoscenza si possa diventare cittadini attivi”.
Le basi, intanto, sono state gettate. “Siamo partiti dai giochi da tavolo – conclude Barni – il che può sembrare una cosa infantile. Ma noi siamo appassionati dell’aspetto ludico. Piuttosto che vedere le persone davanti a un tablet, preferiamo l’atmosfera che crea un gioco da tavolo”.
Lascia una recensione