Caritas italiana attiva una rete d’aiuto per la Croazia

La Caritas italiana ha preso contatto con la Caritas croata. L’obiettivo è quello di attivare una rete di aiuti per la popolazione colpita oggi, martedì 29 dicembre, da un terremoto di magnitudo 6.4 con epicentro a Petrinja, a 50 km dalla capitale Zagabria. Le scosse si sono fatte sentire anche in Bosnia Erzegovina, Serbia, Ungheria, Slovenia e Austria, oltre che nel nord-est Italia.

“Le informazioni che arrivano dalla Croazia – scrive la Caritas italiana – sono ancora frammentarie e confuse, anche perché nella zona sono saltati collegamenti telefonici ed elettrici. Dalle prime informazioni risultano devastate ampie zone di Petrinja e della vicina città di Sisak, moltissimi danni sono segnalati a Zagabria, non solo nelle case ma anche in molte strutture pubbliche: ospedali, asili, case di riposo, ministeri. Anche vari edifici religiosi risultano gravemente danneggiati, in particolare nell’arcidiocesi di Zagabria e nella città di Sisak”.

Si sta pian piano avendo notizia anche dei danni che il terremoto ha provocato in altre cittadine della Croazia e addirittura in alcuni paesini della vicina Bosnia Erzegovina. C’è molta preoccupazione per le vite umane; quella colpita è un’area densamente popolata, costretta, come il resto del Paese, a un lockdown da fine novembre a causa dei numeri alti del contagio da Sars-CoV-2.

“In queste ore – scrive la Caritas italiana – Caritas Croazia sta cercando di organizzare il primo aiuto insieme alle Caritas diocesane locali”.

Per sostenere gli interventi della Caritas in Croazia con offerte online, bonifico e conto corrente bancario con la causale “Terremoto Croazia” (http://www.caritasroma.it/cosa-puoi-fare/fai-una-donazione-2/?fbclid=IwAR2Zs7ftguxrka8-GHEVVgQOtOSMzVXSfs3bTBTRMEVQzAtSNpue5jjl4J8).

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