Vita Trentina cresce, e ti stringerà la mano

Per la prima volta abbiamo dovuto annullare l’atteso convegno autunnale di Vita Trentina. Purtroppo il Covid-19 si è fatto sentire forte in redazione – lasciate che in campagna abbonamenti vi raccontiamo le novità del nostro giornale – e si è preso alcuni storici collaboratori.

Eppure quest’anno il settimanale, oltre che più letto, è stato anche più utile che mai: l’obbligato “lavoro a casa” di grafici e redattori non ha ridotto pagine e attenzione, tanti incontri hanno elaborato il Piano strategico di rilancio che il Cda della cooperativa editrice ha varato nei primi mesi dell’anno: vi vogliamo parlare dei primi risultati.

Venticinque inserti in più. Nel corso del 2020 si è completato il progetto per cui le riviste periodiche di alcuni ambiti pastorali (anziani, pellegrinaggi, missioni e vocazioni) vengono realizzate e diffuse in una grafica rinnovata come inserti di Vita Trentina: Vivere Insieme, Questi miei fratelli, Comunione e Missione, Come Amici e Non solo dentro, il “vissuto” giornale dei detenuti. Cinque testate che arricchiranno anche nel 2021 la nostra offerta formativa di pagine (2 mila in più ogni anno) e di attenzioni a temi cruciali: 25 inserti significa un giornale “doppio” quasi ogni due settimane. Ma oltre alla quantità c’è il valore ecclesiale, l’azione di pastorale d’insieme con le realtà referenti che riconoscono nella compagnia Vita Trentina come strumento-guida della comunicazione diocesana.

Una mano con cinque nuove dita. Nell’immagine della campagna abbonamenti i nostri grafici hanno raffigurato le nuove testate come cinque dita – ognuna con la sua storia e il suo orientamento specifico – nello stesso polso. È la mano simbolica che in questi mesi di distanziamento fisico dai momenti comunitari ha consentito a tante comunità trentine di tenersi collegate all’insegna della fiducia reciproca: dalla prima copertina di marzo con i “rintocchi di speranza” dei campanili trentini che invitavano alla preghiera per l’incombente pandemia alle tante “risposte creative” che abbiamo raccontato fino alla “chiamata” del Vescovo ai giovani documentata in questo numero: un giornale di comunità che vive la reciprocità, di Chiesa locale che raccoglie i richiami del pastore, di vigilanza critica per chi ha responsabilità politiche.

“Per stringerti di nuovo la mano”. È lo slogan d’auspicio, che ci vedrà insieme a tutti coloro che rinnoveranno l’abbonamento e si impegneranno a trovare almeno un nuovo abbonato: sentitevi, amici lettori, come i nostri fiduciari, promotori sul territorio, che proseguono la loro opera anche se a distanza.

Nel web con percorsi nuovi. Il varo del nuovo sito in maggio ci ha visto addirittura quadruplicare rispetto allo scorso anno il numero di utenti che visitano le nostre pagine. Ha anche confermato il web non più come mero amplificatore dei contenuti della rivista cartacea, ma come ambiente ideale per percorsi nuovi di partecipazione, di attrattiva (vanno bene le videointerviste e le dirette web) in piena complementarietà col sito diocesano. “Su vitatrentina.it potete essere un settimanale che interviene ogni giorno”, ci ha scritto un missionario stimolando commenti quotidiani.

Molti nuovi “amici” hanno scoperto lo stile e gli interessi di Vita Trentina dai nostri profili social, potenziati nel corso dell’anno con una cura quotidiana e caratterizzati da alcune significative punte d’interesse.

Queste innovazioni sono state favorite dal rinnovo del programma d’impaginazione con una diversa articolazione del flusso produttivo, che libera risorse per l’area riconosciuta strategica, quella editoriale.

Più di un giornale, una vera casa editrice. In pochi mesi si sono poste le basi per lo sviluppo della casa editrice Vita Trentina con una produzione libraria molto più vivace e diversificata. Non più solo tre titoli all’anno d’interesse pastorale, ma – accanto al fortunato calendario “Cinque pani”, arricchito dal “Due piccoli pesci” colorabile per i bambini – un’ampia attività editoriale aperta anche a titoli di carattere sociale, culturale, biografico e locale. Si prevede per ora la pubblicazione col marchio ViTrenD di una ventina di titoli all’anno: avete già visto le copertine dei libri di Piero Rattin, Marcello Farina e Stefano Zamagni, “regista” della prima collana “Ecologia economica” insieme alla Fondazione don Guetti. Un cantiere in febbrile lavorìo, sul quale convergono tanti interessi e nuove disponibilità: è stato avviato con determinazione e passione competente dal direttore della cooperativa editrice Simone Berlanda e dall’amministratore delegato Marcello Predelli, ma sappiamo essere apprezzato anche da voi lettori.

Il rinnovo dell’abbonamento è il primo contributo per quest’impresa che è pastorale prima ancora che editoriale.

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