Neanche l’incendio che nel mese di maggio aveva devastato Maso Toffa, la struttura nei pressi di Carano gestita dalla Cooperativa sociale Oltre, è riuscito a bruciare la passione e la forza di volontà di operatori e utenti, che a qualche mese di distanza dall’avvenimento hanno già ricominciato a lavorare il feltro, ed oggi propongono i fiori per Natale come simbolo di rinascita.
Dopo un paio di traslochi e il tempo necessario per potersi riorganizzare, finalmente gli utenti della Comunità Residenziale sono potuti tornare alla lavorazione del feltro, attività che contraddistingue da sempre la Cooperativa sociale Oltre, e nello specifico Maso Toffa. Una lavorazione che richiede precisione nel confezionare le palline di lana più perfette possibile; tanta pazienza, perché servono giorni e giorni perché il feltro si asciughi completamente, ed infine una buona dose di esperienza.
Tornare al lavoro, in un periodo come questo, significa anche poter proporre nuovamente i prodotti realizzati, che con l’avvicinarsi del Natale rappresentano un’interessante idea regalo o un piacevole addobbo per la casa, con il valore aggiunto del contesto in cui sono stati creati. Maso Toffa infatti è un luogo, in Val di Fiemme, dove si aiutano le persone escluse a ricostruirsi, saper vivere e riprendersi cura di sé. L’utenza è composta da persone adulte, in situazioni di crisi personale e/o di contesto, che non sono più in grado di integrarsi, sotto i profili psicologico, culturale ed economico, nel loro ambiente di vita; persone che abbiano conservato, almeno in misura residuale, capacità autonome di vita, e che necessitano di opportuno sostegno per un inserimento positivo nel ciclo produttivo.
Presso la comunità residenziale viene offerta ospitalità residenziale e diurna, con un progetto centrato su tre punti chiave: abitare insieme, collaborando e aiutandosi, socializzare per ricostruire dignità e valore, e lavorare, in un laboratorio dove spendere attivamente le proprie capacità e risorse.
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