“Non c’era una volta”, il libro per tutta la famiglia del naturalista Aldo Martina

Il simpatico geco, simbolo del libro

Potete anche giudicare il libro dalla copertina, ma state attenti da che parte lo prendete. “Non c’era una volta…” (Edizioni del Faro), come recita il suo sottotitolo, racconta il mondo animale tra fantasia e realtà riportando miti, leggende, luoghi comuni e fake news.

L’ultima opera del naturalista Aldo Martina, romano di origine ma da tempo residente a Mezzano, sta per uscire in questi giorni nelle librerie. È un libro dedicato alle famiglie che si sdoppia per spiegare come alcune credenze sul mondo animale siano false.

Da una parte c’è la storia raccontata ai grandi, dove l’autore utilizza una terminologia tecnica ma comunque comprensibile. Dall’altra si rivolge ai bambini, trattando gli stessi argomenti in modo più romanzato e con le illustrazioni realizzate dai bambini stessi, che hanno riprodotto gli animali secondo il loro modo di vederli. Sia per il dritto che per il rovescio, l’obiettivo di Aldo Martina è lo stesso: dimostrare come certe leggende che si tramandano nel tempo siano in realtà prive di fondamento. “Cerco di dare delle spiegazioni per rassicurare sia adulti che bambini sull’assurdità di queste leggende – spiega Aldo Martina, già autore di altri libri in cui, prendendo spunto dalle sue osservazioni naturalistiche, ha affrontato vari temi della biologia – Ci sono alcune credenze che hanno origini antiche, molte delle quali diffuse per via orale, annesse a particolari tradizioni o superstizioni. Altre credenze hanno origini più recenti e se ne trova traccia scritta in varie opere.

Aldo Martina, l’autore del libro

All’inizio possono anche esserci stati dei fatti storici reali, che poi però si sono trasfigurati in leggende. Ci sono poi le credenze moderne, la cui origine è da attribuire quasi sempre a interpretazioni superficiali o sbagliate dei comportamenti animali”. Qualche esempio? Per le credenze di origine antica possiamo riportare la cicogna, i rapaci notturni, i serpenti e il gatto.

“Spiego su quali basi potrebbe essere nata la leggenda della cicogna che porta i bambini appena nati – prosegue Martina – Una ricorrenza spesso presente nelle letture e nei discorsi che i genitori fanno ai propri figli per spiegare come nasce un bambino. La leggenda si basa sul fatto che la cicogna giunge a primavera, un periodo solitamente propizio per i parti umani. Importante è anche l’associazione tra la casa e il camino, dove questi uccelli sono soliti costruire il proprio nido. Ecco quindi perché la cicogna si è prestata a questa leggenda”. Sono recenti le leggende sul lupo e il pipistrello nella sua versione vampiresca, più moderne ancora quelle sul toro, la volpe e l’istrice.

“È credenza comune che il toro si arrabbi alla vista del colore rosso, ma così non può essere, visto che lui non è in grado di distinguere i colori”. Dopo alcuni contrattempi legati alla situazione epidemiologica attuale il libro finalmente sta per essere messo in vendita.

Proprio in questi giorni è infatti previsto il lancio sul mercato di “Non c’era una volta…”, reperibile nel negozio “Il germoglio” a Fiera, all’edicola Simion Piernicola di Mezzano o alla libreria Lagorai di Predazzo. Il libro sarà acquistabile anche nei principali siti di e-commerce online.

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