Scenderanno in piazza nel pomeriggio di sabato 14 novembre, dalle 15 alle 17:30 in Piazza Dante i diversi gruppi di genitori delle valli e della città, riuniti sotto la denominazione “comitato spontaneo di genitori per una scuola reale“.
La mobilitazione è stata annunciata per manifestare contrarietà “non tanto alla mascherina in sé, quanto all’obbligo di portarla anche al banco in posizione statica, quando – come al bar o al ristorante, dove invece è concesso toglierla – è possibile garantire la distanza di sicurezza”, spiegano i genitori, che precisano di non volersi confondere con il movimento “no mask“, da cui prendono le distanze.
“Ribadiamo che non si tratta di un “no alle mascherine” e che nessuno di noi è “negazionista“, ci rendiamo perfettamente conto della situazione, ma riteniamo che la scuola stia già contribuendo MOLTO al tentativo di limitare la diffusione del virus con una serie di regole che vengono religiosamente rispettate e che stanno funzionando, e che di fronte a un possibile DANNO per la salute dei bambini (ancora una volta la “scienza” è divisa) sia necessario applicare il principio di precauzione, aumentando piuttosto i controlli in ambito extrascolastico e difendendo meglio le categorie deboli che affollano gli ospedali”, recita il comunicato del comitato.
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