Non è mai facile trovare le parole per dimostrare la vicinanza e la riconoscenza verso chi, in questo periodo di emergenza sanitaria, lavora in prima linea. I ragazzi del gruppo giovani della parrocchia di Santa Maria di Rovereto però ci sono riusciti, nella maniera più autentica, diretta e sincera, attraverso un video indirizzato al personale dell’ospedale Santa Maria del Carmine.
Introdotti da don Rolando Covi, parroco della parrocchia di Santa Maria del Carmine, i tanti giovani hanno dedicato i loro pensieri agli operatori sanitari, sottolineando i loro sforzi, la sensibilità, l’impegno e la dedizione nell’affrontare la pandemia.
“Grazie. È questa la parola che più deve essere utilizzata verso il personale sanitario, che non si riposa mai nel frenetico lavoro di assistenza ed aiuto ai malati. Allo stesso tempo proprio questi grazie devono essere i più belli mai detti, perché salvare la vita è un gesto impagabile”, dice Gabriele, mentre Claudia sottolinea con riconoscenza come gli operatori stiano mettendo la vita degli altri davanti alla loro, rischiando ogni giorno per noi. “Non avete mai mollato, non vi siete mai arresi e tuttora siete lì a lottare per tutti noi”, ribadisce invece Sara, prima del pensiero di don Rolando: “Grazie perché con il vostro amore ci parlate di futuro, vi accompagniamo con la stima e con la preghiera”.
In chiusura del video il sentito messaggio della collaboratrice parrocchiale Ines Fiammenghi, “Vi è più gioia nel dare che nel ricevere”, ricorda, citando una frase di Gesù, prima di proseguire con i suoi ringraziamenti, rivolti direttamente al personale sanitario, “per i sacrifici che quotidianamente fate, per il tempo in cui presidiate il reparto, spesso al di là dell’orario di lavoro, per i rischi che corre la vostra vita per salvare un’altra vita. Infine, per l’indelebile pagina che state scrivendo nuovamente nel cuore di tutti noi”.
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