La chiesetta alpina di Val S. Nicolò

La chiesetta alpina di Val S. Nicolò

A Trento esisteva una strana Associazione studentesca, la “Juventus”, nata nel 1919 per la formazione cattolica, culturale e sociale dei giovani. Ne furono animatori don Oreste (quello che diventerà il vescovo Rauzi), don V. Pisoni (è il “Don Zio”, catechista al liceo Prati di Trento a cui è dedicato il rifugio SAT sul Monte Casale) e don Onorio Spada, cappellano degli Alpini (poeta e guida spirituale di molti giovani nel “secolo breve”). In città si sentiva il bisogno di dare un riferimento estivo per il riposo e la vita comunitaria dei giovani. Ma anche per dare spazio al “pensiero forte e libero” contro il “pensiero unico”, che era stato imposto, per decenni, dal fascismo. Prima un pugno di tende, una baita e infine una chiesetta: così il sogno divenne realtà.

È stata costruita nel 1964. Gli studenti “iuventini” la vollero a forma di tenda-aquilone; piantata nel prato e pungente verso l’alto. Un tetto per pochi, un riferimento per molti; contemporaneamente protettivo ed inquietante”, scrissero coloro che ne costruirono la filosofia simbolica, prima delle pareti di sasso e di legno.

Oggi, ospita gruppi e singoli di passaggio.

Sulla strada che porta alla chiesetta della Juventus, si incontra lo storico edificio del “Crist de la Mont de Poza”, preceduto da una “Via Crucis” del XVIII sec., chiamato “Cappella del Crocifisso” (o Malga Crocifisso). Dal ‘500 in poi, segnava la conclusione di un itinerario votivo, che era percorso dai fedeli per propiziare la protezione divina contro i troppi nubifragi e le disastrose alluvioni che tormentavano la Val di Fassa. In occasione di questi tragici eventi, la popolazione si raccomandava a tutti i santi, faceva voti e prometteva offerte alle chiese. Si suonava la campana a martello per chiamare gente che corresse ai ripari, mentre le donne invocavano l’aiuto di Dio. Più tardi diventerà uno dei luoghi processionali delle rogazioni della Pieve di S. Giovanni di Fassa.


La scheda:

dedicata: ai Caduti della montagna e alla Madonna delle Vette

luogo: Val S. Nicolò; da Pozza di Fassa km 7; carrozzabile poi sent. 608

quota: m. 1.845

costruita: nel 1964

info: 0462/76.32.73

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