C’è anche Trento tra le 24 città italiane che nella tarda mattinata di oggi ospiteranno la manifestazione di FIPE, la federazione italiana dei pubblici esercizi, “Siamo a terra”. Una manifestazione che si propone di essere ordinata, silenziosa e senza eccessi, spiegano gli organizzatori, che scenderanno in piazza per ribadire come il settore dei pubblici esercizi e della ristorazione stia soffrendo in modo pesantissimo le limitazioni imposte dalle ultime normative anti-Covid.
L’ora di ritrovo è fissata alle 11.30 in piazza Duomo, a Trento, dove ristoratori e pubblici esercizi trentini stenderanno simbolicamente a terra le tovaglie dei loro locali e incroceranno le braccia per mezz’ora, per fornire una rappresentazione efficace della complessa situazione delle loro imprese.
Nonostante l’ordinanza provinciale che prolunga gli orari di apertura dei servizi di ristorazione rispetto a quanto previsto dall’ultimo Dpcm di Conte, per far fronte alle difficoltà del periodo serve un “adeguato sostegno, di risorse e strumenti per continuare ad esistere”, ha spiegato il presidente dell’Associazione Ristoratori trentini Marco Fontanari: “Le aziende sono messe a dura prova da troppi mesi: la parentesi della stagione estiva non riuscirà ad evitare che moltissime imprese chiudano i bilanci in forte perdita”. “Abbiamo sempre rispettato tutti i protocolli”, aggiunge Fabia Roman, presidente dell’Associazione dei pubblici esercizi del Trentino: “I nostri locali sono sicuri, non sono focolai dell’epidemia. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra salvaguardia della salute pubblica e tutela dell’economia”.
Lascia una recensione