Una chiesetta sorta su quella che qui, volgarmente, chiamano “via Flaminia”, in quanto nei paraggi aveva la sua “baita” un illustre personaggio trentino che portava il glorioso nome romano. I lavori di costruzione della chiesetta iniziarono nel 1925, su progetto dell’architetto di origine trentina, Ettore Sotsass, architetto di livello internazionale, capace di coniugare modernità e tradizione, con particolare riferimento all’identità alpina.
Per difficoltà nel trovare gli stanziamenti necessari, i lavori si protrassero fino al 1934. Fu inaugurata, con una Messa solenne, alla presenza del Comitato promotore: i “Bondoneri” con le famiglie e i rappresentanti della SAT di Trento, che avevano contribuito generosamente al finanziamento dell’opera. Era il 6 luglio 1934.
La chiesa, a pianta ottagonale con portico esterno ed entrata ad est, è di piccole dimensioni ma è proporzionata e di gradevole aspetto, il tetto rasente verso l’alto, la copertura in scandole e le grandi finestre aperte sui tre lati del porticato. All’esterno, si può ammirare l’affresco della Madonna, opera del pittore trentino Luigi Bonazza (lo realizzò nel 1930). Raffigura Maria circondata da contadini che tagliano il fieno, cacciatori e montanari: la gente che, da sempre, frequentava il Bondone.
L’interno invece presenta un piccolo altare ligneo, copia dell’originale che è conservato in una chiesa di Sardagna; sulla parete destra è visibile un grande quadro raffigurante la Madonna della Neve, protettrice degli sciatori, opera di Giovanni Zanolli, detto “Falco” (è del 1945). Sulla parete di sinistra, fa bella mostra di sé un’icona della SS: Trinità di A. Rublev (è opera recente di un altro bondonero). Completano l’arredamento un bel lampadario in legno e la “Via Crucis” su tavole di legno.
Ancor oggi, la piccola chiesa conserva un forte richiamo culturale, in quanto ricorda il Bondone allo stato nascente, come zona di turismo popolare, distensivo, alla portata di molti.
La scheda:
dedicata: a Nostra Signora della Neve
luogo: Vaneze del Bondone, alla partenza degli impianti; da Trento 20 minuti in macchina
quota: m. 1.300
costruita: dal 1925 al 1934
info: 0461 983880
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