Lo spettacolo delle Frecce Tricolori è da sempre un’esibizione che lascia tutti gli spettatori ad occhi e bocche aperte. L’abilità dei piloti è unica al mondo, tanto che il volo delle Frecce è eseguito a vista. Non esistono, infatti, strumentazioni che adeguano il volo acrobatico alla visibilità del pubblico, né tanto meno esistono sistemi che consentono il mantenimento dell’aereo in formazione. Per questi motivi sono fondamentali i riferimenti visivi a terra, e le indicazioni, infatti, non sono mai “a destra” o “a sinistra”, ma “Udine” o “Codroipo” città che sono nei punti di prolungamento ideali dalla base aerea di Rivolto.
Il Giro d’Italia, oggi, parte proprio dal nido di questi uccelli acrobatici. La quindicesima tappa, abbandonata la base aerea di Rivolto, prevede circa 3500 metri di dislivello distribuiti tra tre gran premi della montagna e un arrivo spettacolare a Piancavallo. La fuga di giornata vede un grande Rohan Denis che stacca tutti i figgitivi sulla Forcella di Pala Barzana andandosene in solitaria. È però sulla salita di Piancavallo che si accende la sfida tra i grandi di classifica. Il gruppo maglia rosa recupera i fuggitivi di giornata lungo l’ascesa finale. Il ritmo del Team Sunweb di Wilco Kelderman riduce completamente il distacco con Denis. La velocità impressionante sulla salita a Piancavallo mette in difficoltà Jacob Fuglsang, Pello Bilbao e Pozzovivo. Il vero colpo di scena avviene a 8,6 chilometri: Nibali scoppia e si stacca sensibilmente! A 7 km Geoghegan Hart Kelderman e Hindley imprimono un’ulteriore accelerazione e staccano di qualche metro la maglia rosa. I secondi però scorrono impietosi e Almeida soffre tantissimo. L’assalto di Kelderman prende il volo proprio nell’ultimo chilometro. Nella volata finale a tagliare il traguardo è ancora una volta un corridore della Ineos Granadier, Geoghegan Hart, che conquista anche il terzo posto in classifica generale!
Sfuma così il sogno della maglia rosa per Wilco Kelderman, Almeida non molla e nonostante la sofferenza è ancora il leader del Giro d’Italia. Piancavallo detta legge e rivela che i due da battere sono proprio Almeida e Kelderman. Nibali, invece, crolla al settimo posto con 3′ di distacco. Per fortuna per tutti domani c’è il giorno di riposo.
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