“E’ probabile che il Governo annunci ulteriori restrizioni“, ha detto oggi pomeriggio il presidente della Provincia Fugatti, in previsione dell’incontro di domani tra i ministri Speranza (Salute) e Boccia (Affari regionali ed autonomie) con i presidenti delle Regioni italiane: “Personalmente auspico che eventuali misure siano decise sulla base di criteri di proporzionalità rispetto alla situazione locale. Il Trentino presenta, al momento, una situazione del tutto diversa da città quali Milano o Napoli, oppure della regione Campania”.
Circa il futuro, il presidente Fugatti – rispondendo anche ad alcune domande dei giornalisti presenti in sala – ha detto che “In provincia la situazione si sta aggravando, sono i dati a confermarcelo. È altrettanto vero che il fatto di non avere ad oggi alcun paziente in terapia intensiva lo dobbiamo al grande lavoro di prevenzione portato avanti dall’azienda sanitaria in queste settimane”. Fugatti ha escluso, sempre al momento, ipotesi di chiusura delle scuole: “Continuiamo a lavorare per garantire la scuola in presenza”.
L’aggiornamento sui dati della pandemia Covid ha permesso inoltre all’assessore provinciale alla salute, Stefania Segnana, di annunciare due provvedimenti adottati oggi dalla giunta provinciale: lo stanziamento di 200 mila euro per l’adeguamento delle due Rsa di transito di anziani contagiati da Covid, Dro e Strigno, e la data per gli esami di Operatore socio sanitario, fissata per fine ottobre, mentre il direttore pro tempore di Apss, Pier Paolo Benetollo, ha informato circa il numero di personale sanitario contagiato da Covid 19. “Negli scorsi giorni abbiamo disposto una ricognizione che, ad oggi, ha portato risultati che possiamo definire soddisfacenti circa la tenuta delle nostre strutture sanitarie. Complessivamente sono 12 le Rsa che registrano operatori contagiati. Tutti hanno contratto il virus all’esterno e nessuno è stato veicolo di contagio all’interno delle strutture. L’azienda sanitaria conta 7 dipendenti affetti da Covid, quasi tutti contagiati in famiglia, feste o cerimonie”, ha spiegato Benetollo, invitando tutta la popolazione trentina a prestare massima attenzione, soprattutto in famiglia, a possibili occasioni di contagio: “In Trentino siamo ancora in grado di riconoscere i focolai e stiamo facendo il possibile per arginarli. Molto dipende dai comportamenti virtuosi della popolazione”.
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