Bis in Sicilia per il Giro d’Italia e di piatti oggi ne avremmo a sufficienza. Minestre di seppie e polpette di sarde, ma anche pasta e stufato. A farla da padrone sulle tavole siciliane ci sono anche fave e carciofi. Oggi, invece, per dessert regna sovrana la Pesca di Bivona, famosa nella zona tra Alcamo e Agrigento.
La seconda tappa del Giro 2020 misura 150 km, con tanta pianura e un arrivo spettacolare nella città della Valle dei Templi, che Pindaro definì la città più bella dei mortali. Sembrava una frazione dolce e leggera, ma per l’Astana è risultata indigesta. Per la seconda volta la squadra kazaka ha dovuto ritirare un corridore. E che corridore! Il giovane Vlasov in lacrime lascia la corsa rosa. Fulgsang, quindi, in due tappe perde entrambi i suoi alfieri (non di certo un bell’incipit). Nella fase calda della gara se la giocano in tre, Ulissi, Sagan e Masnada, ma la gamba di Diego Ulissi è quella delle grandi occasioni: la sua progressione ai 150 metri dal traguardo è impressionante e non ce n’è per nessuno! Maglia rosa ancora addosso a Filippo Ganna.
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