Dal 2013 a oggi 102 divulgatori scientifici hanno lasciato il Muse, 10 solo nell’ultimo mese. Per chiedere un ripensamento delle politiche del lavoro nel sistema museale trentino la Cgil Funzione Pubblica ha promosso mercoledì 30 settembre un’assemblea sindacale e un presidio all’esterno, per dare visibilità a una vicenda “non più tollerabile”.
La Provincia ha tagliato le risorse, l’attività didattica e di divulgazione è affidata a cooperative esterne. Alla Provincia e alla direzione del Museo si chiede di intervenire per il miglioramento delle condizioni lavorative del personale. Se il Muse è oggi un’eccellenza del Trentino, dice la Fp Cgil, lo è “soprattutto grazie all’apporto di questi lavoratori, sottoinquadrati e senza diritti veri”.
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