Si riaccendono dal 30 settembre al 4 ottobre gli schermi della Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto, organizzata dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto con il sostegno del Comune di Rovereto e con il patrocinio della Comunità della Vallagarina, della Provincia autonoma di Trento, della Regione Trentino Alto Adige, del Ministero ai Beni e alle Attività culturali e del Ministero degli Esteri.
Una manifestazione che ha dovuto reinventarsi, alla luce delle difficoltà organizzative imposte dalla pandemia in corso, ma che anche quest’anno si propone di raccontare la ricchezza del patrimonio artistico e archeologico del nostro Paese, la sua bellezza, la sua storia anche minuta, attraverso un’edizione speciale dal titolo “L’Italia si racconta. Il patrimonio culturale al cinema”.
Le tematiche archeologiche rimangono al centro del concorso cinematografico, lasciando però spazio anche ad altri argomenti, più legati alla tutela del patrimonio culturale e ambientale, alla scoperta di civiltà, alle tradizioni, alla conservazione della memoria popolare, puntando l’attenzione sul racconto dell’Italia ma anche sulle produzioni italiane nel mondo, con l’intento di riconoscerne il valore e le qualità. Non mancheranno inoltre le sezioni dedicate alle novità più recenti, la selezione delle migliori produzioni della cinematografia sul patrimonio archeologico e culturale dal resto del mondo, con una nuova proposta in lingua originale, e infine uno spazio interamente riservato agli specialissimi corti animati.
In palinsesto ben 65 nuovi film provenienti da 20 nazioni diverse, molti in anteprima per l’italia e uno in anteprima mondiale, due eventi speciali, due mattine di proiezioni per le scuole. Il programma, consultabile sul sito della manifestazione, prevede una carrellata di film italiani che raccontano il patrimonio materiale e immateriale del nostro paese, oppure film prodotti o diretti da autori italiani. Le serate del venerdì e del sabato apriranno invece una finestra sulle migliori proposte documentaristiche a livello mondiale: full immersion nella storia, nell’arte, nell’archeologia, nelle culture, nelle tradizioni del passato che tornano presenti con immagini spettacolari e suggestive sul grande schermo, e con i racconti dei protagonisti.
Le prime due giornate del festival, mercoledì 30 e giovedì 1, con le sezioni dedicate alle scuole e ai film in lingua originale, saranno ospitate nella Sala Zeni del Museo di Scienze e Archeologia (b.go S. Caterina, 41 Rovereto), mentre dal giovedì sera alla domenica il programma sarà ospitato presso la splendida cornice del Teatro Zandonai (c.so Bettini, 78 Rovereto), con il programma de “L’Italia si racconta”, le finestre sul mondo e la sezione dei corti animati. Gli spettatori avranno la possibilità di attribuire, con votazioni giornaliere, il premio Città di Rovereto al film più gradito dal pubblico. Oltre al premio del pubblico, verranno attribuite la menzione speciale CinemA.Mo.Re., insieme a Trento Film Festival e Religion Today Filmfestival, la menzione speciale Archeoblogger, attribuita da una giuria formata da alcuni dei più seguiti blogger di archeologia italiani, e per la prima volta la menzione Nuvolette, attribuita dagli esperti del festival alla migliore tra le animazioni nella sezione dei corti animati. La premiazione avverrà con un piccolo evento all’aperto di fianco al Teatro Zandonai domenica 4 ottobre alle ore 18.30.
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