Si celebra domenica 27 settembre la 106a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, proposta dalla Chiesa per richiamare l’attenzione sulle diverse categorie di persone vulnerabili in movimento e sulle molteplici sfide connesse al tema delle migrazioni. Quest’anno però, viste le limitazioni dovute all’emergenza sanitaria, non sarà possibile organizzare eventi come la Festa dei Popoli, quindi la Diocesi di Trento ha deciso di esporre sulla facciata della Curia in piazza Fiera, da oggi, 25 settembre, al 4 ottobre, una serie di ritratti di migranti, intervallati da stralci del messaggio annuale di papa Francesco, dal titolo “Come Gesù Cristo, costretti a fuggire”.
Un’iniziativa dall’alto valore simbolico, presentata ai media questa mattina davanti al palazzo di Curia da don Cristiano Bettega, delegato dell’Area Testimonianza e Impegno sociale della Diocesi e Roberto Calzà, Referente diocesano per la pastorale delle migrazioni.
Sul sito della Diocesi di Trento le loro dichiarazioni e altre immagini della mattinata.
Scusate, l’Europa ha una tradizione giudaico- cristiana da secoli, se si mescola con gente che proviene da altre culture, ognuno perde la sua e si ha qualcosa che non si sa cosa sia. Non e’ vero che tutte le religioni sono uguali:!!
Inoltre Papa Ratzinger aveva detto che ognuno ha il diritto di star bene a casa sua con tutti i diritti umani naturali, i migranti perdono quello che hanno a casa loro per venire in Europa senza essere sicuri di quello che trovano
Saluti, se qualcuno vuole rispondermi, faremo una chiaccherata